sabato 21 giugno 2008

di un curato di campagna

me lo immagino così, con la nera veste leggera al vento, mentre corre veloce su strade ghiaiose alla ricerca dei fedeli. a pensarci e a pedalarla, questa Maino del '40, sembra ricordarmi ad ogni giro di catena l'amicizia fraterna che ancor la unisce al buon curato di campagna, compagno di una vita. il modello detto per ecclesiastico con le ruote da ventotto è davvero interessante a mio parere, si monta in sella come fosse una da donna, poi da pedalare è più affine ai velocipedi maschili

me lo immagino salire in bicicletta, sistemandosi la veste, tutti i giorni di buon mattino e prendere veloce la via dell'accudire gente contadina. lunghe giornate di trilli di raganella, delicati ed amichevoli, muri che fuori fan da spalla alla Maino e dentro son teatro di miserie da confortare. signor curato, chiedo scusa se sono inopportuno, in altro non credo che nella bicicletta e poco m'intendo delle sue parole, però vederla correre spedito è uno spettacolo di semplicità e contatto umano. una domenica mattina, se le va, passo a trovarla quando esce dalla chiesa e facciam due chiacchiere a pedali. sa, ho un problema di mania per le biciclette e avrei bisogno di parlarne con qualcuno!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente una signorina di un fascino particolare!
Ma dove trovi tutti questi bei bicicli?

Anonimo ha detto...

Io ho (e uso di tanto in tanto) un biciclettone enorme che era di mio nonno, credo che sia degli anni '40.

Purtroppo il tempo se lo sta mangiando... Ci sono dei punti in cui il telaio e le bacchette dei freni iniziano a mostrare la ruggine, la ruota anteriore e` storta, luci e dinamo non funzionano piu`...

Mi piacerebbe darle una sistematona e farla tornare al vecchio splendore... Consigli?