domenica 29 giugno 2008

la cottura

può suonare strano parlare di progressi se si tratta di biciclette vecchie di decenni, ma ho fatto nuovi esperimenti* sul trattamento delle selle in cuoio e vorrei condividerli con voi, amici appassionati di roba che altri butterebbero. e buttano, per la gioia di chi le trova. niente di che, ma ho trovato molto comoda, nel mantenere la seduta in forma durante l'asciugatura, una vecchia camera d'aria piuttosto che la vecchia cinghia in cuoio. è più facile da stringere ed anche più avvolgente. però poi mi sono capitate due selle al contrario. niente di doloroso, tranquilli. è che invece d'esser secche erano troppo molli, nonostante il tirante fosse già al massimo: che fare? dunque. ammollo e azzeramento del registro come inizio. nessun problema, ma poi. il primo esperimento è stata una tragedia. per fortuna le sella era lacera e buona solo come cavia. dopo il bagno, che come atteso l'ha resa ancor più molle, l'ho imbottita e riformata prima di - non insultatemi vi prego - metterla nel forno! dopo poco la pelle ha iniziato a ritirarsi e indurirsi. quasi perfetta. ancora qualche decina di secondi. nooo, mi suona il campanello. letale. con la seconda molle sella a molle è andata molto meglio, ho usato aria calda per indurirla il giusto e poi l'ho lasciata asciugare al sole. grasso e strofinaccio per concludere. una poltrona!

*attenzione, in queste righe si scrive di tecniche artigianali improvvisate e scriteriate. chi intende sperimentarle lo fa a suo rischio e pericolo. accetto insulti, critiche e suggerimenti, ma non rispondo di danni intestinali alle vostre pedalate

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mitico Mayno, è una tecnica interessantissima. Se funziona risolve parecchi problemi legati proprio al "tiraggio" della pelle nonostante il tirante già al massimo. Quindi ricapitolando: per ammorbidire umido e grasso, per indurire e accorciare forno o calore !!

Domenico

Mayno ha detto...

Esatto, ma dopo il primo tentativo grigliato, tendo a preferire l'aria calda al forno.. ;-)