domenica 17 gennaio 2010

Bertolessi

storia di un ritrovamento. di una bicicletta ferma da chissà quanti anni. amalgamata oramai alla polvere del fienile in disuso. che sì, è vecchia, ma i ricordi sono troppo lontani negli anni. Bertolessi. un artigiano? e chi la trasformò in questo mezzo sportivo? un classico, riadattare al passeggio leggere biciclette da corsa. eccola, così come ritrovata, con la coperta degli anni. ed eccola ora riportata da alberto a nuova vita. grande! freni a fascetta, giroruota e tanto ferro: cerchi stretti, manubrio e leve freno, pedali, leva-chiodi, porta-borraccia. un'altra novantenne, che ancora ha voglia di correre! chissà che riesca a raggiungere qualche ricordo di chi conosce la storia del mastro Bertolessi




7 commenti:

Anonimo ha detto...

Se qualcuno riesce a farmi sapere qualcosa su "Bertolessi" gli offrirò da bere !!
Hola
Zagor

Anonimo ha detto...

non riesco a credere che la bici nera sopra sia la stessa di quella da corsa sotto... è quasi un insulto all'antico, non si riconosce più, sembra appena uscita da una fabbrica moderna.. i parafanghi. il manubrio.. erano bellissimi, ora è diventata quasi uguale a una comune bici da corsa.. prima si vedeva l'antico, e quella borraccia è obrobriosa..

Mayno ha detto...

Ciao. Il colore della bicicletta all'epoca del ritrovamento e della prima foto era verde e non nero. "Quasi un insulto"??? Riportare il più possibile alle condizioni originali, con un restauro conservativo, una bicicletta antica è un lavoro da valorizzare, secondo me e, se non si è d'accordo sul risultato, comunque da rispettare. Puoi firmarti, per cortesia?

Anonimo ha detto...

non mi firmo, è questo il bello dei commenti anonimi, poi, bisogna anche accettare le critiche,scusa , mi rendo conto di averti ferito , forse sono stato un pò pesante, anche io faccio restauri e solo ora capisco cosa vuol dire quello che ho scritto.
però il tuo restauro, le due foto faccio fatica a credere che sia la stessa bici, hai cambiato molte cose..forse certi paticolari andavano tenuti..hai tenuto praticamente solo il telaio..io non lo definisco restauro cambiare ogni cosa, ecco perchè mi hai sconvolto..comunque anche se può avere delle imprecisioni, il tuo lavoro è "il tuo" e io lo rispetto ti chiedo umilmente scusa per le parole che ti ho detto

P.De Sade ha detto...

Marco ma ci perdi pure tempo? Mi pare ovvio che al massimo ha restaurato il portone del garage, cioe questo e' uno che non ha nemmeno capito che la bici nella prima foto e' una bici da corsa, modificata in bici da passeggio. Quindi il restauro non ha fatto altro che riportare le cose come erano in origine. L'obrobriosa borraccia poi... E' un'illazione degna del più rinomato esperto di biciclette.

P.desade

Mayno ha detto...

Paolo, c'hai ragione. Del resto il tipo manco ha letto che bicicletta e restauro non sono miei..

Anonimo ha detto...

Hola scusate mi son accortosolo ora dei commenti ...! Grazie Mayno Grazie Paolo per l'anonimo spero sia solo agli inizi e cmq ha il rispetto del lavoro altrui, è già un passo in avanti....!Cmq Anonimo sappi che ho solo tolto i parafanghi, il saltafosso, il cavalletto ed il manubrio tutto il resto è suo ! Poi le foto iniziali son state fatte appena portata a casa ed in una giornata uggiosa.
Io son contento di quello che ne è venuto fuori poi sappi per cronaca che il Bertolessi ha montato una bici fantastica e prestigiosa e mi spiego Telaio U.Dei "Milano-San Remo" e tutta componentistica Wola (bye Legnano) che si vuole di più dalla vita ?? Hola e ciao ragazz
Zagor