giovedì 27 gennaio 2011

Bianchi 1948

ci scrive e racconta marco, di una Bianchi del 1948:

Era il 1948, solamente tre anni dalla fine della guerra, pochi soldi in tasca e molte speranze per il futuro. Un giovane – mio padre – riceveva in regalo per il diploma appena conseguito una Bianchi nuova di zecca. Il giovane era giustamente orgoglioso della nuova bicicletta: innanzitutto era una Bianchi, in secondo luogo era nuova - caratteristica non scontata per l’epoca – e, infine, rappresentava l’autonomia nel recarsi al lavoro, un lavoro ottenuto grazie al diploma. Tante ragioni, quindi, per essere felici… La Bianchi ha riposato per tutti questi anni in un garage, dal quale l’ho recuperata per un restauro conservativo. Quando ho comunicato a mio padre che l’avrei sistemata per poi ricominciare a utilizzarla ho notato un lampo nei suoi occhi… Questo lampo, che sarà ancora più grande quando la vedrà dopo il restauro, bastano come motivazione e compenso per il lavoro che mi attende…


7 commenti:

Stefano 89 ha detto...

Molto bella, è una Selvino!!

Ma... sei sicuro che sia del '48? Perchè questo modello era una novità del 1949!!

Anonimo ha detto...

Aldilà di qualsiasi valore commerciale, il valore affettivo della tua bici è incalcolabile....
hai un tesoro !!!!

franck

Anonimo ha detto...

quella di mio papà era nuova degli anni 70 ma l'emozione è la stessa
mad max

Dr.Galeasso ha detto...

è amore , ricordo, è emozione su due ruote.
è qualcosa di molto vostro che perdura.
Mica poco.

Anonimo ha detto...

Ringrazio Stefano89 e rispondo dicendo che mio padre si è diplomato nel 1948 e mi ha riferito di averla ricevuta in regalo proprio quell'anno...adesso mi hai fatto venire qualche dubbio...
Grazie comunque per la consulenza!

Marco

Zinferlo ha detto...

Le bici con queste storie hanno un valore ineguagliabile.
Il restauro regalerà molte emozioni. Mi raccomando facci vedere il risultato!

Anonimo ha detto...

Certamente!
Marco