giovedì 17 marzo 2011

tricolore

vien voglia ogni tanto d'inforcare una vecchia bicicletta e pedalare oltre il confine. oltrepassarlo. respirare e non tornare mai più indietro. penso alle biciclette, chiodo fisso. alla libertà, alla povertà, al lavoro, alla speranza, alle fatiche per unire e per nutrire questo paese. all'amore. alla morte. alla gente. non ho voglia di festeggiare. anche se i suoni dalla strada mi riscaldano. c'è ancora vita. si depreca l'umanità. si deprime la cultura. di questi tempi. è giunto il tempo di prendere il futuro con le maniche arrotolate, per render merito all'Italia. per uscire dal degrado mascherato di beltà. magari una passeggiata in bicicletta mi rilassa. immagino una bandiera che sventola leggera dal manubrio. il vento è ostinato e contrario. la parte centrale del telo mi copre la faccia. la vedo solo bianca. non è la resa. chiede di essere dipinta di nuovi colori

3 commenti:

Anonimo ha detto...

come cantava qualcuno...... camminare in direzione ostinata e contraria è sinonimo di libertà !

franck

bellapedivella ha detto...

sto quasi piangendo...di gioia.
quasi patetico invece energico e voglioso di futuro, alla faccia di tutte le frasi fatte e le celebrazioni...veramente patetiche.
sempre grande mayno.

Danx ha detto...

Italia = auto
Italiani = automobilisti criminali
ergo fxxx off Italia!!