venerdì 2 marzo 2012

..era il 1949, Wolsit

..era il 1949 un giovane alto e robusto, su una bicicletta come questa, usciva all'alba da una delle traverse di Via della Moscova a Milano percorreva le strade che lo avrebbero portato alla sede della CGE. Questo ragazzo di 17 anni lavorava come aggiustatore meccanico e bilanciava i rotori delle turbine che, di lì a poco, avrebbero fornito energia elettrica ad un Italia che, scrollandosi di dosso le macerie e i lutti dell'ultimo conflitto, lentamente rialzava lo sguardo... quel giovane era mio padre, che oggi, all'alba dei suoi 80 anni e dopo avermi strappato ad un'adolescenza sicuramente finita male in una grande città, tutte le mattine percorre i suoi 30 Km in bicicletta (rigorosamente da corsa) e vedendomi spesso armeggiare in garage su qualche bici mi dice: " ...la mia dormiva in camera con me, sai dovevo ancora finire di pagarla!"...beh in allegato le foto di questo bella conservata.

Saluti a tutti


Lorenzo



3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' questo il fascino insito in una bicicletta. E' questo che mi affascina. A volte è più la storia attaccata dietro al fanalino posteriore del mezzo che non il mezzo in se. E chissà perchè, soltanto guardandolo, ascoltata la storia, si riesce ad immaginare una pedalata in un luogo e un tempo che non si è vissuto, senza quasi nemmeno chiudere gli occhi. Bravo Lorenzo. Grazie. Massimo

Anonimo ha detto...

Solo per prender il giornale....?? mannaggia Lorenz che artista che sei!!!
Bella ed elegante
Zagor

Anonimo ha detto...

Ciao Cari,

e grazie per i commenti! Beh quella sopra è proprio la storia del mio papà!

Saluti