domenica 9 settembre 2012

il bisnonno e l'artigiano locale


da cecio:
 
vorrei condividere le foto della mia ultima bicicletta, che non è un gran blasone anzi, non è nemmeno marcata, ma ha per me un grande valore visto che finalmente sono riuscito a trovare una bici molto simile a quella del mio bisnonno, perduta, ma ancora viva nei ricordi grazie alle descrizioni di mia nonna.
Eccola in allegato, prima e dopo il restauro conservativo. Come puoi vedere è un assemblato di bottega, fatto moltissimi anni fa da un meccanico locale di qui, oggi completamente dimenticato. Sono riuscito a ricostruire un po' della sua storia attraverso il suo nome, rintracciato sul patacchino in ottone del manubrio, e grazie ai racconti di uno dei meccanici più anziani che un tempo lavorò presso questo artigiano come apprendista-garzone!  

Qui di seguito una piccola descrizione tecnica:

Manubrio Roller con sistema frenante a fascetta
Guarnitura e pedivelle Wola, con guarnitura 44 denti
Ruota libera The Coventry da 20 denti con oliatore a lancetta
Fanale a carburo Pressco
Sella Italia modello A-18
Manopole in due pezzi di corno filettato
Manopolini in bachelite nera
Campanello in LV in ferro

1 commento:

Anonimo ha detto...

storie di Uomini ruggine e tanto amore ... è sempre emozionante poter conoscere queste storie

Grazie

Carlo Azzini