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sabato 1 febbraio 2020

Bianchi 1957 Corsa mod. Campione del Mondo

Anni cinquanta, l'Italia è ripartita dopo la guerra, ecco un classicone internazionale, bicicletta Bianchi da corsa del 1957 modello denominato Campione del Mondo dal 1953 al 1957/8, in onore a Fausto Coppi, che conquistò il titolo nel 1953 su bicicletta Bianchi. Bicicletta "moderna" equipaggiata con cambio Campagnolo Gran Sport, catena e ruota libera a 5 Velocità Regina, quasi completamente originale e discretamente conservata. Bicicletta di accurata produzione industriale, diversamente raffinata rispetto a talune coetanee di bottega artigiana o del reparto corse Bianchi, ma decisamente precisa, stabile e robusta: più pesante e rigida di altre biciclette da corsa, comunque costruita molto bene e con materiali di pregio.
Celebre guarnitura doppia in acciaio Bianchi con lettere "B" lunghe:
Pedali da corsa a centro intero in acciaio con flange in alluminio "B" Bianchi:



 
Leve e freni in alluminio con sganci rapidi Universal brev. 453949 "Modello 51"





Sella da corsa in cuoio Aqvila-Bianchi
Supporto per i manettini del cambio e passacavi al movimento centrale con porta-pompa integrato Campagnolo

 
Piega del manubrio in alluminio Ambrosio Champion, pipa in acciaio Ambrosio, laddove da catalogo sarebbe prevista una pipa Ambrosio in alluminio marchiata Bianchi
 



Componenti Campagnolo marchiati con C aperta "Open C"
Mozzi FB - Bianchi in ferro e flange in alluminio, 32 raggi anteriori e 40 posteriori, raggi sfinati 1.5/1.8 mm, cerchi in alluminio Nisi Moncalieri per gomme tubolari, quì mediamente larghe 700 x 25




martedì 23 aprile 2019

G. Ferrero 1949

Leggera bicicletta da corsa torinese del 1949 con Cambio Corsa Campagnolo a due leve, allestita su telaio di fine lavorazione, con vernice originale ben conservata.
G. Ferrero - Trofarello (TO)
Manubrio Ambrosio Champion con pipa in ferro e piega in alluminio, leve e freni Balilla.

Pedivelle leggerissime in acciaio G. Fugini - Italia - Brescia - VANADIA 49, movimento centrale Magistroni NIK CROM, serie sterzo Magistroni, pedali Sheffield a centro intero con gabbia in alluminio, cerci in alluminio Nisi, mozzi F.B. Campagnolo, raggi Stella sfinati, catena Regina Extra, ruota libera Caimi.





Sella in cuoio inglese Wrights, tubo reggisella e collarino in alluminio.










venerdì 29 giugno 2018

Cicli LA MARINARA 1951 Paris-Roubaix

Erano i primissimi anni '50, la svolta del mezzo secolo ed il padre di Silvano, artigiano muratore, abituato alla fatica, nel tempo libero amava emulare i grandi campioni del ciclismo, masticando salite con gli amici per raggiungere il mare e cambiare aria, in sella ad un leggero cavallo d'acciaio, con rapporti di trasmissione adatti esclusivamente a gambe allenate e tenaci! Affidandosi al ciclista astigiano Elio Cerrato, si fece allestire una leggera bicicletta da corsa equipaggiata con modernissimo cambio Campagnolo Paris-Roubaix ad una sola leva, capolavoro di sintesi tecnologica.
Dopo leggero restauro conservativo, per rimuovere la vernice grigia spalmata sulle parti che un tempo furono in ferro cromato, equipaggiata nuovamente con leggeri cerchi NISI in alluminio per gomme tubolari, che erano stati sostituiti con cerchi in ferro per copertone, questa leggera bicicletta Cicli LA MARINARA di Asti torna in strada con la silenziosa leggerezza della sua epoca straordinaria.
Sofisticato e raro cambio Campagnolo Paris-Roubaix, con forcellino dentato più occhiello predisposto per il nuovo innovativo cambio Gran Sport, movimento centrale e pedivelle di produzione astigiana Way Assauto, catena e ruota libera quadrupla Regina, telaio artigianale "finissimo", di mano ignota.
Pipa del manubrio in ferro Cinelli Milano, piega in alluminio Ambrosio, freni originali Universal brev. 453949 con rare leve originali "a cucchiaio" complete di gomme paramani "a manica corta".