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giovedì 8 febbraio 2018

BSA 1903-5

Restiamo ben oltre la distanza del secolo e sempre sulla produzione inglese per esportazione, con questa bella bicicletta BSA di Giuseppe del 1903/5, recuperata in Francia e rimessa in corsa!
Gran telaio inglese, con foderi di forcella e carro posteriore a "D", di fattura ferraiola esperta e abile.
Ruote 700 A, catena BSA da 1/2 x 3/16, pedali BSA in ferro a centro intero, con fori per oliatore a lancetta.
Foderi posteriori obliqui smontabili.
Il bullone a destra in fotografia è progettato per uno speciale tendicatena BSA, che vedremo in dettaglio sulla prossima bicicletta che verrà pubblicata. Quì sotto, mozzo anteriore BSA a 32 fori, nichelato.
Scatola del movimento centrale con chiavelle per il serraggio delle calotte.
Perno del movimento centrale BSA marchiato con il celebre simbolo "TRE FUCILI" e lettera "D"; sotto la scatola del movimento centrale compaiono un "5" grande e tre numeri più piccoli.
Antichissimo freno Bowden dell'epoca!
Serie sterzo BSA con collarino dotato di oliatore a lancetta presente anche frontalmente sul tubo di sterzo per la calotta inferiore; bloccasterzo utile sia al parcheggio che alla spinta a mano della bicicletta.
Manubrio con piega regolabile, manopole in cartone pressato e leva del freno rivestite in celluloide.
Borsello in cuoio marchiato Manufrance ritrovato sulla bicicletta.

mercoledì 13 luglio 2016

Rinomati Cicli Gerbi Asti

Dalla lontana fine degli anni '20, come fosse la bicicletta del bisnonno, sempre rimasta in terra d'origine, Cicli Asti da mezza-corsa, prodotta da Giovanni Gerbi, Diavolo Rosso! Bicicletta da corsa su strada con cerchi in ferro e gomme smontabili, detta "Tipo A", con telaio numerato A 46, in vero quasi mai usata. Mozzo posteriore "giroruota" di probabile produzione Way Assauto di Asti, così come la catena originale; galletti pieni e grandi, tipici dell'epoca, a corna di diavolo, originali marchiati DL; cerchi in ferro stretti, freni a fascetta tipo Bowden marchiati Gerbi Asti, corona e pedali A S T I nichelati, sella in cuoio Gerbi; manubrio originale marchiato GERBI, nichelato e verniciato rosso, con piega da 25 mm e leve freno in ferro aperte tipiche del periodo; parafanghi a schiena d'asino con ponticelli chiusi ed attacchi al telaio; mozzi di grande sezione marchiati Gerbi in corsivo, nichelati, con oliatori EDCO; manopole in cartone pressato rivestite di rossa celluloide; gomme Pirelli Stella; ruota libera The Coventry  con oliatore a lancetta, pignone fisso.

Da poco restituita al pubblico godimento da una cascina del Monferrato, ho fatto follie per riportarla a casa, quì dove sono nato e ora tornato: terra di Giovanni Gerbi, ASTI

Sulla rossa bicicletta ci sono più tracce del tempo passato in cascina, che di utilizzo: nessuna usura, tutta completa, con fanale e pila dell'epoca o di poco successivi, fascetta ferma-calzoni e guaine dei freni ricoperte di tela rossa, a brandelli...
Dopo lieve restauro conservativo, eccola ancora rossa e fiera di testa calda Gerbi e terra compatta:











venerdì 5 dicembre 2014

Nicolao & Sanseverino - PALERMO

Grazie ad Agostino, ecco la storia di uno straordinario ritrovamento, qualche anno fa, a Palermo, nel sottotetto di un antico palazzo.
Meravigliosamente completa di più di un secolo di storia, antica bicicletta dell'officina Nicolao & Sanseverino di Palermo, databile all'inizio del '900, di cui Agostino ci mostra alcuni documenti storici.
Questa bicicletta è un raro ed autentico esempio di storia velocipedistica italiana dell'inizio del '900 nel suo connubio con la migliore componentistica straniera. Eccola ora, dopo un accurato restauro:

La documentazione di contorno è un valore aggiunto importante, che localizza la provenienza e giustifica l'utilizzo di componenti stranieri sulla bicicletta, prassi tipica in quell'epoca in Italia nell'industria velocipedistica.
 Movimento centrale e pignone fisso Fauber
 
 
La bicicletta è in vendita ad un prezzo giustamente impegnativo; esclusi i soliti e noti perditempo, se realmente interessati, contattate Agostino: agostrano@libero.it e/o 338-6976664
Gruppo di ragazzi a cavallo di biciclette simili, tra i quali Vincenzo Florio (nato nel 1883), quì sotto ritratto da solo:
Fotografia dell'unica valvola originale ritrovata sulla bicicletta, che Agostino ha poi fatto ricostruire al tornio, da applicare alle camere d'aria ora montate sulla bicicletta: