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sabato 6 ottobre 2018

Ganna 1951/2 mod. Giro d'Italia

Cambio Simplex mod. Tour de France, deragliatore anteriore Simplex, sganci rapidi Simplex, leve e freni Universal mod. 51, pedali FOM in alluminio, manubrio Ambrosio Champion in alluminio, sella Aquila
























martedì 11 luglio 2017

CHIUSO per FERIE fino al 28

Avverto una leggera stanchezza alla vista, non riesco a vedere le bacchette dei freni ed i componenti di questa bicicletta mi sembrano più d'alluminio che di ferro:
 Pedali superleggeri Maino a centro intero
 Sella superleggera De Stefanis - Maino
Di quest'altra, oltre alle bacchette, non riesco nemmeno a vedere i cavallotti dei freni, mi appaiono come un miraggio, sembrano catenelle: è decisamente il momento di andare un po' in ferie!

martedì 14 febbraio 2017

Gremo 1942

Grazie a Francesco, che ci presenta questa sua raffinata bicicletta sportiva piemontese Gremo del 1942 in ottime condizioni di conservazione.
La bici risale ad una produzione artigianale (vedi numero 16 su telaio e forcella). Superleggera con perno e chiavelle forate, parafanghi, carter, manubrio e perfino tubo sella in alluminio! Mozzi SIAMT, pedivelle e corona Way - Assauto, catena e ruota libera Caimi, pedali FOM e freni Balilla. La cosa incredibile e' la targhetta sullo sterzo con numero e nome del proprietario e il riferimento agli stabilimenti FIAT!












venerdì 12 febbraio 2016

Gerbi BALLON intorno al 1950

Più o meno dal 1950, tosta Gerbi "Ballon" bella rossa, completa di avvolgenti e robusti parafanghi, copricatena con decori in rilievo, di produzione Zucchini (Bologna) e pedali F.O.M. di qualità; allestimento con gruppo luce Radius B-52, sella in cuoio Girardi, manopole in corno, campanello Gerbi, copertoni Michelin 26" x 1/2 x 5/8 (44-584), antenati della attuale taglia 27.5" MTB.  Bicicletta solida, morbida su strade bianche, compatta e maneggevole, classica ed elegante, ma di agile impostazione sportiva.
Bicicletta astigiana di lusso del 1950, che si agevola delle evoluzioni industriali italiane contemporanee con ottimi componenti ed accessori "di marca", nello slancio di ripartire dopo la guerra, mantenendo, ove non migliorando, qualità, precisione e robustezza della tradizione ciclistica italiana pre-bellica. Il mercato delle biciclette da viaggio  fu molto florido nel periodo precedente alla guerra e, nella seconda metà degli anni quaranta, le aspettative erano di grande ripresa e fermento; gli anni cinquanta esauriscono lentamente questo filone, con la graduale, ma incisiva diffusione del motore a scoppio.