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martedì 22 ottobre 2013

Eroica 2013

grazie a enzo, un po' di foto dall'Eroica 2013!
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domenica 14 ottobre 2012

Eroica 2012

 
da enzo pancari, ecco un po' di fotografie dall'EROICA 2012! scrivo giusto due o poco più impressioni sull'edizione di quest'anno: manifestazione che vanta ormai numerosi anni d'esperienza, presenta un'organizzazione molto ben oliata sui grandi numeri, anche se a mio parere sempre più impersonale e "stabile" di contenuti. sulle biciclette di numeri se ne leggevano fino quasi al cinquemila! peccato sempre per chi la vive come una sagra e se la pedala, anche addirittura a piedi sulle salite, con biciclette moderne da montagna e addirittura macchine da corsa col carbonio! m'immagino: è più efficace pedalare tutti i giorni e poi anche imparare ad usare i cambi, che alleggerire la bicicletta. eh 'sti cazzi, c'era chi pedalava sul carbonio in salita il padellone da cinquantadue o tre davanti, col rapportone dietro: più obliquo e fuori luogo di così, non s'è mai visto. tra tutta questa gente, è possibile che ognuno si viva la sua parte. per quel che mi riguarda, il mio orizzonte era ben poco popolato di biciclette eroiche. fortuna che la squadra corse Chianti Gino Bartali ed un po' d'altri ammirabili indipendenti s'ostinano a sudare su biciclette "giroruota" e addirittura cerchi in legno. sempre emozionante la fatica dei freni a fascetta giù dalle discese! complimenti anche a quelli che s'arrischiano a fare funzionare cambi Vittoria o Campagnolo ad una o due leve. bellissime comunque sempre l'atmosfera, la compagnia degli amici di biciclette antiche, degli amici del FORUM e.. la polvere. più i tubolari che scoppiano! ogni volta la ribollita il sabato regala sonni inquieti, che ci vuole un grappino alla partenza di domenica. alla prossima!


giovedì 28 luglio 2011

Olympia

Restiamo in corsa e in giallo, con questa bella Olympia di Paolo, dal Veneto.

Mozzi Olympia, guarnitura Ofmega, manubrio 3TTT, cerchi Nisi, cambio Campagnolo Nuovo Gransport, deragliatore e leve cambio Campagnolo, leve freni Modolo Flash, freni Weinmann, tubi telaio Off. Oria.
La bicicletta sul tubo obliquo del telaio presenta due scritte Olympia di colore nero dipinte a mano e sul tubo orizzontale, sempre scritto nero a mano, "Sp..." probabilmente Sport.


Che modello? Che anni? Le scritte Olympia in corsivo sono originali o frutto di un restauro successivo? Qualsiasi informazione è gradita, in preparazione a L'Eroica!

Paolo Antigo (Mirano - Ve)

giovedì 30 settembre 2010

La Medicea, racconti

ecco il resoconto della squadra corse Chianti Gino Bartali! pronti per L'Eroica?


Domenica 26 Settembre si è tenuta a Quarrata, in provincia di Pistoia, la prima edizione della corsa cicloturistica con biciclette d’epoca DOC “La Medicea”, partita da piazza Risorgimento alle 13 in punto con il via dato da Luigi Bartali, figlio del mitico Gino.

I 60 partecipanti DOC, rigorosamente su bici con cambio al telaio, gabbiette fermapiedi e classico abbigliamento di lana, hanno affrontato un percorso unico di 53 km, con 3 tratti di strada bianca per un totale di circa 7 km, di cui il secondo recentemente protagonista della rievocazione della Parigi-Rubaix, tenutasi in onore dell’amico CT Franco Ballerini. Successo di pubblico lungo tutto il percorso, che ha visto il gruppo compatto fino ai 2 km dall’arrivo, con traguardo sul pavè di Piazza Risorgimento.

E’ stata una “gara” all’insegna della passione per il ciclismo, il buon vino grazie alla sponsorizzazione del Chianti Gino Bartali (www.ginobartali.it) e la cucina tradizionale Toscana.

Al termine della corsa, sono state premiate dall’amministrazione comunale le prime 10 biciclette DOC, con la vittoria di Filippo Bruno da Parma con la splendida Bianchi M del 1925, oltre al ciclista DOC più giovane (1979), al veterano DOC (1931), al ciclista DOC proveniente da più lontano (Frank Ostrowsky da Berlino, su Durkopp) e alla squadra più numerosa (la S.C. Chianti Gino Bartali…vai Ginooooooooooo).

I numerosi visitatori hanno avuto modo anche di visitare la seconda esposizione di biciclette d’epoca tenutasi nei giorni 25 e 26 presso il Polo Tecnologico di Piazza Agenore Fabbri, con rari gioielli a due ruote proprietà di una ventina di collezionisti che hanno dato il proprio contributo alla mostra giungendo da ogni parte della Toscana; grazie, poi, alla concessione di Gianluca Zagarri, sono state esposte anche 20 divise storiche del Regio Esercito e della Regia Guardia di Finanza.

Se la prima edizione de “La Medicea” vuol essere un biglietto da visita suggestivo per inserire Quarrata tra le tappe del Giro d’Italia d’epoca 2011, in fondo l’idea che accomuna l’assessore allo Sport Giovanni Dalì e Massimiliano Baldi, supportati dal lavoro del Comitato Uisp pistoiese e dal suo presidente Renato Pani, è una sola: fare di Quarrata, sempre di più, la città della bicicletta. Dopo aver accolto campioni come Max Sciandri, Luca Scinto e il giovane talento Mark Cavendish, fresco della tripletta alla Vuelta spagnola, i buoni propositi per il futuro di certo non mancano.

martedì 7 ottobre 2008

resisti, vecchia!


secchi Pirelli, velati d'un giallognolo colore antico e consumati dal tempo. problema comune per l'eroico gabriele sull'Atala ed il mayno con la Maino. screpolati anche i tubolari della Mercier pedalata da yiannos. ma. tutto ha tenuto sulla ghiaia! o quasi. impossibile forare l'anteriore dell'Atala, a cui il maestro Ovidiu ha regalato, qualche sera prima, una riparazione d'altri tempi. innestando un tubolare aperto tra camera e copertone! tanto che son stati i rispettivi sellini delle suddette a chiedere in salita, senza ottener risposta, quanto conta qualche chilo in meno sotto il culo, rispetto alla fatica. l'han chiesto al giovane carbonio superleggero e accessoriato. non per far vanto de li nostri polpacci, rinvigoriti solo da vino e crostata di mirtilli, quanto per mostrare che l'Eroica non è gara di leggerezza, ma di passione! freddo, freddissimi l'accampamento e la partenza. tanta polvere e anche un po' d'eroica pioggia. non sufficiente a scoraggiare la squadra dello zagor! vestita di lana fina


è difficile descrivere a parole lo spirito dell'Eroica. non è una gara, ma una corsa memorabile! vecchie biciclette appoggiate sulle rive o capovolte intorno ai fossi. forature da riparare. ha il suo fascino il tubolare che scoppia sulla terra! con l'aiuto di passanti sconosciuti, subito la sella in cuoio torna a riscaldarsi

ti fa irretire, ma tanto quel che conta non è arrivare primi. rompere il cambio, per chi ce l'ha, un freno o la catena. conta solo immergersi a fondo nella storia del ciclismo, tra epiche biciclette, intoppi e fatica autentica. fugaci sfide e cortesie si risolvono con un saluto in inglese, svizzero o tedesco, al punto di ristoro. grandiose salite, fango profumato e polvere in viso, a riparare dal freddo. sulle prime, mi tocca evitare pure un mulo dietro alla curva!


lo sguardo fisso sulla strada, a scovar buche e sassi aguzzi. ma il cuore sulla bici, per aver cura di preservarla. fino a quel di Gaiole! per non perdersi nemmeno un chilometro. un'incantevole distrazione vedere un meccanico scendere da un Ape e registrare nipples con le pinze. c'è anche il tempo di sostare, chiacchierare con i compagni di pedale, vecchi amici o nuovi incontri. assaporare cibo e vino genuini! ecco angelo, ciclomeccanico bolognese, che prova l'ebrezza di posare di fronte all'obbiettivo. impugnando la bella veneta di zagor

e due furtivi torinesi, a ricaricare le membra con la dolce uva del Chianti!


venerdì 3 ottobre 2008

strade bianche

pedala, fatica, resisti, mangia polvere e poi? son vicino al traguardo su queste strade dure di terra e pietra e. cribbio. ho forato! dannata vegetazione spinosa e ferraglia disseminata incautamente dai viandanti. che noia smontare tutto, benchè m'avvolga il cuore la generosità d'una bella contadina. mi porge una mela appena lucidata, per addolcire l'impresa. ben, inspiro e riparto, ma per la prossima volta mi spendo 'ste due lire in più. levachiodi! chissà se funzionano davvero. per lo meno m'evitano un poco che la fanghiglia s'aggrumi sotto il giro delle ruote. con i ricambi è bene star leggeri, per non aggravare le salite. meglio un poco di vin santo nella borraccia! che mi scongiuri la sfortuna degli aguzzi. amici cari, pedalatori di ruote dimenticate nel tempo, siam pronti per l'Eroica?