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giovedì 10 maggio 2018

Chater Lea 1904 .ca

Respirare ruggine dell'inizio '900 è sempre un gran piacere, a mio gusto ancor più quando il relitto viene ritrovato in territorio italiano, questo dalla "provincia Granda". Di prestigioso marchio inglese che ogni tanto riemerge dalla campagna piemontese, le biciclette Chater Lea erano abbastanza diffuse all'inizio del secolo scorso, perlomeno in Piemonte. Bicicletta sportiva corsaiola, ritrovata con manubrio posticcio e molta ruggine, che lentamente ha avvolto come nebbia tutto quanto il cavallo di ferro. Dopo raddrizzamento, forcella con steli diritti, telaio plongée, tubi con sezione a "D" ovvero piatti internamente, tanto gli steli della forcella quanto i foderi del carro posteriore, ruote di diametro 700 C più da corsa che da viaggio, su cerchi in ferro stretti 30 mm per l'anteriore (32 FORI) e 32 mm per il posteriore (40 FORI), mozzo anteriore Chater Lea, posteriore giroruota di marchio inglese Wilson con ruote libere Perry. La bicicletta monta un freno anteriore a bacchetta fascettato con leva corta ed un particolare freno posteriore a contropedale...
Foderi obliqui del carro posteriore smontabili
Grande corona originale "C L", su pedivelle lunghe da 175 mm, con pedali in ferro originali
Italianissimo, potente e raro freno a contropedale LIMONE, dalle fonderie Limone di Moncalieri (TO), vincolato alla pedivella sinistra, di epoca più recente rispetto alla bicicletta

martedì 20 dicembre 2016

Taurea 1949

Dalla raffinata officina Taurea di Via Orfane 2 a Torino, bicicletta da corsa professionale del 1949, per cambio Campagnolo a due leve, aggiornata in seguito con cambio Simplex Tour de France, restando comunque sulle 4 velocità. Dell'allestimento orginale rimane traccia nei forcellini posteriori dentati e su una leva lunga Campagnolo sportiva montata sulla sinistra, a mo' di sgancio rapido. Manubrio con pipa in ferro marchiata Taurea e piega in alluminio, freni e leve Balilla, pedali in ferro a centro intero e pedivelle marchiati Taurea, sella Brooks originale, mozzi Campagnolo, cerchi Limone per tubolare in alluminio rigati, montati con raggi sfinati 1,8 - 2 mm. Oltre all'eccellenza della componentistica, se pur molto vissuto, torna a risplendere il telaio finemente lavorato dall'artigiano Pelà. Grazie a Pier, che mi ha affidato il restauro di questa pregiata bicicletta da corsa, che fu di suo padre.















lunedì 30 maggio 2016

il freno Limone

Ritrovato da Enrico, di produzione torinese degli anni '30, freno posteriore a contropedale Limone, da applicare al movimento centrale, con freneria fascettata a bilancino. Alla prima utile occasione, lo monto su una bicicletta, per mostrarlo in funzione




martedì 14 ottobre 2014

Malaguti ANNI '40

Matteo ci presenta oggi una sua interessante bicicletta Malaguti ed un po' di storia di questo marchio!
Antonino Malaguti è il fondatore della Malaguti S.p.A., industria meccanica nata nel 1930 per la costruzione di biciclette.
Nella sua fase “pionieristica”, la fabbrica di Malaguti, una piccola officina con una decina di dipendenti e senza il riscaldamento, procede attenta alle sue opere.
Negli anni del secondo dopoguerra l’Italia si motorizza ed in Emilia la piccola industria meccanica avvia nuove soluzioni e sperimentazioni . Alla Malaguti si costruiscono i primi telai per l’epico motore “Mosquito” con trasmissione a rullo e si avviano i primi tentativi di ciclomotore.




Telaio con congiunzioni senza saldatura, ottenute dal tubo direttamente per estrusione
 Cambio Campagnolo a due leve
Mozzi Campagnolo
Cerchi Limone
Guarnitura marcata Malaguti
Serie sterzo marcata Malaguti
Pipa manubrio 3ttt
Piega Ambrosio Champion
Freni Universal brev. 661666
Pedali Sheffield
Sella in cuoio Record