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domenica 9 settembre 2012

il bisnonno e l'artigiano locale


da cecio:
 
vorrei condividere le foto della mia ultima bicicletta, che non è un gran blasone anzi, non è nemmeno marcata, ma ha per me un grande valore visto che finalmente sono riuscito a trovare una bici molto simile a quella del mio bisnonno, perduta, ma ancora viva nei ricordi grazie alle descrizioni di mia nonna.
Eccola in allegato, prima e dopo il restauro conservativo. Come puoi vedere è un assemblato di bottega, fatto moltissimi anni fa da un meccanico locale di qui, oggi completamente dimenticato. Sono riuscito a ricostruire un po' della sua storia attraverso il suo nome, rintracciato sul patacchino in ottone del manubrio, e grazie ai racconti di uno dei meccanici più anziani che un tempo lavorò presso questo artigiano come apprendista-garzone!  

Qui di seguito una piccola descrizione tecnica:

Manubrio Roller con sistema frenante a fascetta
Guarnitura e pedivelle Wola, con guarnitura 44 denti
Ruota libera The Coventry da 20 denti con oliatore a lancetta
Fanale a carburo Pressco
Sella Italia modello A-18
Manopole in due pezzi di corno filettato
Manopolini in bachelite nera
Campanello in LV in ferro

venerdì 29 giugno 2012

dal passato

ci guarda con il suo gande occhio antico. era lì che aspettava di essere riscoperta, raccontarci la sua storia d'inizio secolo e tornare a pedalare! cristiano ci mostra le immagini di questa affascinante bicicletta che era conservata nella tenuta degli Einaudi, parenti stretti del 1° Presidente della Repubblica! il telaio con forcella a steli chiusi suggerisce che ci troviamo intorno al 1920. grandi cerchi da 28 3/8 con mozzi a 36 fori Praezision mod. Cusio, con registri. oliatori ad elmo, ruota libera Coventry a 20 denti con oliatore, catena Coventry con vite e dado di chiusura invece della falsamaglia. tutta la freneria fascettata al telaio è marcata Bowden Duplo. manubrio roller. le calotte del movimento centrale non parlano e si intravede una farfallina. guarnitura simile alla Stucchi, che pare Wola della Wolsit. pedali a sega, con centro intero. unico dettaglio per ipotizzare una marca: sulle pedivelle pare di leggere Verbano. bicicletta significativa di un epoca, così completa. precisa, scorrevole e sicura della sua silenziosità. grande ritrovato!
 

mercoledì 22 giugno 2011

Bianchi 1916

ancora Bianchi, con un salto indietro nel tempo! grazie a vanni, abbiamo il piacere di ammirare una bellissima bicicletta del 1916, con freni a leve rovesciate. questa Bianchi è completamente originale ad eccezione dei pedali. è stata riverniciata negli anni '30 o '40 dal vecchio prorietario, adeguandola al regio decreto che prevedeva il parafango posteriore dipinto in bianco. le parti lucide, che in origine erano nichelate, sono state ritrattate con cromatura o cadmiatura. alcuni pezzi sembrano cromati altri cadmiati. molto interessante la ruota libera Bianchi, abbinata a catena Coventry. ingranaggio anteriore a 52 denti e pedivelle lunghe 170 mm. ogni pezzo è marcato con un 6!