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sabato 28 luglio 2012

Girardengo 1938

 da lorenzo, bicicletta Girardengo del 1938! ...dormiva in un fienile su una collina vicino alla città del grande Leopardi. avuta per la pazienza di passare ogni settimana a casa del burbero Mario e di ascoltare le sue invettive farcite di sproloqui e di bestemmie, alcune veramente originali... un camallo genovese o un carrettiere di altri tempi arrossirebbero. Lo conosco dal 2003 e non passa settimana che non faccia un giro nel suo cortile, spesso tornando a mani vuote... il buon Leonardo lo sa, le Marche terra arida di ciclisti e di biciclette, recenti e di altri tempi, ma terra generosa di gente semplice ed ospitale, schietta ma non ingenua...

DATI TECNICI:

Mozzi e pedivelle marcare GIRARDENGO
Pedali a centro intero SIAMT
Ruota libera Regina a tre rapporti Società catene calibrate Merate
Galletti marcati G.M.A
Freni Universal a mensola
Oliatore alla catena (quello che ne resta)
Pipa e porta fanale marcati Maino
Telaio verniciato argento e filettato blu, predisposto per cambio Vittoria Margherita
Parafanghi tipo Maino, l'anteriore in due pezzi
Sulla calotta SX la dicitura M 38







mercoledì 20 giugno 2012

Wolsit 1926

nella sezione CATALOGHI, Wolsit 1926!



mercoledì 22 febbraio 2012

L'Avocatt in bicicletta

"L'Avocatt in bicicletta - Il romanzo di cinquant'anni del ciclismo nel racconto di Eberardo Pavesi", di Gianni Brera, Milano, ed. Book Time, 2011, pp. 170
Riedizione del volume L'Avocatt in bicicletta, Edizione S.E.S.S./La Gazzetta dello Sport, Milano 1952 - Ripubblicato nel 1964 da Longanesi con il titolo Addio, bicicletta)

Eberardo Pavesi, che racconta con lucidità gli anni del ciclismo italiano dalla fine dell'800 agli anni dieci del secolo scorso, insieme alla penna del grande giornalista sportivo e scrittore Gianni Brera, nel lontano 1952 scrivono parole coinvolgenti fino all'ultimo colpo di pedale. dalle prime stentate esperienze di gare ciclistiche a Milano, verso le corse già più strutturate della fine degli anni dieci, rivivono storie, personaggi, biciclette di quell'umanità contadina ed affamata che ha mangiato niente e vomitato il ciclismo eroico italiano.

sifide, trucchi, accordi, scorrettezze, fame, fatiche, vittorie, premi, delusioni, incidenti. personaggi come Ganna, Gerbi, Petit-Breton vivi nel presente, se pur antico, insieme a marchi come Atala, Bianchi, FIAT, Legnano, Maino, Alcyon, Griffon, Peugeot, Rudge..

(Gianni Brera: ... Il campanello della bicicletta ha soprattutto in Italia i bubboli dei carriaggi secolari. Ha sveltito il ritmo di un popolo. La bicicletta non è un'invenzione del nostro ingegno, bensì una scoperta del nostro comune bisogno. E' un completamento geniale della nostra impotenza: della nostra terrestre miseria di uomini. Noi compiamo ogni giorno, montando così docile cavalcatura, un atto del grande e tumultuoso rodeo che è la vita. ... Traverso le viti di una bicicletta, è vero che si può anche scrivere la storia d'Italia. Facciamo le viti di una bicicletta e le trombe d'una automobile. ...)

lunedì 4 aprile 2011

tre

N'è passato d'asfalto - e ghiaia - sotto le ruote, da quando ebbi la fortuna di recuperare questa Maino del 1926, Tipo "CAMPIONISSIMO". Seguendo la teoria del paziente assemblatore - al cui artefice vanno la mia stima e gratitudine, per l'ispirazione - a piccoli passi, con lenta maturazione, prosegue l'affinamento dei dettagli.
Cerchi in legno per gomme tubolari, raggi sfinati, mozzo posteriore "GIRORUOTA" con ruota libera singola THE COVENTRY FREEWHEEL a 16 denti più ruota libera doppia PERRY ENGLAND a 19 e 21 denti, entrambe con oliatore a lancetta! Mozzi e galletti originali Maini, freni a fascetta Bowden Touriste, sella Brooks, pedali Maino in ferro, oliatore alla catena.

mercoledì 6 ottobre 2010

quella vera

anche la seconda puntata della fiction Rai non ci ha regalato grandi soddisfazioni. non che avesse pretese documentaristiche, ma l'aderenza alla storia ed all'epoca è, a mio parere, davvero superficiale. decisamente consigliato invece il romanzo da cui è stata liberamente tratta. in BIBLIOTECA, denso di ricerca storica e molto avvincente nella narrazione:

"IL BANDITO E IL CAMPIONE"
LA VERA STORIA DI COSTANTE GIRARDENGO E SANTE POLLASTRO
di Marco Ventura (ed. Il Saggiatore, 2006, pp. 308)


venerdì 23 aprile 2010

MILANO - SANREMO


Evvia!

Sono in corso a Torino e dintorni le riprese per la fiction IL BANDITO ED IL CAMPIONE

Si Gira, col Gira ed il bandito Sante..

..CORRIDORI DI TEMPI ANTICHI, in volata con Girardengo!


Chiedono di radunare 15-20 pedalatori, di età tra i 20 ed i 30 anni più o meno, che compariranno come corridori d'epoca per le scene di arrivo delle corse.

Le prime due date sono:

VENERDì 30 APRILE dalle 7, 7:30 del mattino a Carmagnola (TO)
Grassetto
MARTEDì 4 MAGGIO dalle 7, 7:30 del mattino a Saluzzo (TO)

Per partecipare, scrivete un'e-mail a info@cinema2001.it con OGGETTO "Ciclista" e SCRIVETE il vostro NOME/NUMERO di TELEFONO oppure telefonate al numero 333-4965157 Gabriele / Rossella del casting, specificando di essere stati indirizzati da Mayno (Marco).

E' importante che sia data conferma entro un paio di giorni, così da essere contattati per i dettagli: abbigliamento e bicicletta saranno messi a disposizione dagli scenografi.

Da Torino, possiamo partire insieme in bicicletta oppure in treno..

!! SI GIRA !!

lunedì 28 dicembre 2009

qualche anno dopo

dopo i fasti natalizi, per tornare leggeri, duro alluminio! sempre negli anni '30, ma un poco più in là, parliamo di biciclette Maino. e Girardengo, e Marengo! roba piemontese. su catalogo Maino 1937