Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia. Mostra tutti i post

mercoledì 16 dicembre 2015

Ganna 1931







Momenti di notevole completezza, per questa bicicletta da corsa professionale Ganna del 1931! Nata per correre, giustamente molto usata - ma l'usura su macchine di gran pregio è lunga a dar fastidio davvero - poi accantonata per decenni. Forse ha smesso di correre, forse è stata sostituita da una bicicletta più moderna? Tal' è ch'è giunta fino ad oggi conservata dal tempo, di ottant'anni ed oltre, nella sua tinta originale, con cerchi in legno per gomme tubolari a 32 raggi l'anteriore e 40 il posteriore, mozzo posteriore "giroruota" con ruota libera tripla Vittoria e pignone fisso, cambio Vittoria del primo tipo, oliatore al telaio per la catena, manubrio e leve freno in ferro, freni Bowden con prigioniero e molle a fascetta; galletti originali con dado di fondo corsa, di cui rimane traccia sull'anteriore destro:













domenica 28 dicembre 2014

Ganna corsa fine anni '20, G. Petruio

grazie a Lorenzo, che ci presenta il restauro conservativo di questa raffinata Ganna della fine degli anni '20: importante velocipede, che ha corso almeno un paio di Giri d'Italia pedalata dal corridore Giovanni Petruio detto Nino!












sabato 13 dicembre 2014

da corsa, Gremo anni '20

grazie a Simone, che ci presenta questa sua bella bicicletta da corsa degli anni '20. 
Finalmente dopo tante biciclette francesi e tedesche ecco la mia prima Italiana, e che bicicletta... La copale non lascia dubbi, A. Gremo. I Gremo furono due fratelli ciclisti eroici, Angelo negli anni ’10 (vincitore della prima tappa del Giro del ’14 con una epica scalata al Sestriere), Felice negli anni ’20. Databile verso la fine degli anni ’20, porta numero telaio sotto il movimento centrale - numero 40 - a dimostrazione del carattere artigianale della macchina. Elemento più interessante i freni, Universal Tipo Sport a fascetta, una vera rarità. Pedali Cornez, cinghietti Camusso, sella Maxima, manopole in celluloide, porta borracce doppio al manubrio in ferro, pedivelle marchiate Gremo, giro ruota 16/18 con moltiplica anteriore 42. Ancora visibile la vernice d’origine gialla e blu.









Freni a fascetta e leve da corsa in ferro Universal Tipo Sport:



lunedì 14 aprile 2014

pennino e calamaio 1951-55

grazie a lorenzo, che ci mostra ti queste autentiche pagine di un quadernino dove suo nonno da ragazzo si segnava tutte le tappe del Giro d'Italia, con il nome del vincitore degli anni compresi tra il 1951 e il 1955.