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lunedì 15 agosto 2016

Rola 1940 del notaio

Bicicletta con telaio da donna e ruote 28", modello comunemente detto "del prete" o "per ecclesiastico", ma perchè non anche "del notaio"? Da Valfenera d'Asti, grazie a Piercarlo che mi ha affidato il restauro, bicicletta sportiva Rola del 1940, preparata a suo tempo dai F.lli Lanfranco di Valfenera al notaio di zona. 
Dalla sua continua ricerca di testimonianze sulla storia di Valfenera, Piercarlo riporta alla memoria frammenti della produzione velocipedistica locale, partendo dai Sodero con le Peugeot alla fine dell'800 e nei primi anni del '900, proseguendo con Vioglio dopo la guerra e negli anni '20, poi i F.lli Lanfranco rivenditori di marchi torinesi come Frejus, Rola, Benotto, Monterosa, etc.; i F.lli Lanfranco estesero l'attività anche a Villanova, dove già era attivo un altro "ciclista", Robatto; sempre a Valfenera d'Asti è da ricordare anche De Orsola, per certo rivenditore di biciclette Prina. Il tutto a testimonianza di un mondo passato in questa zona rurale dove la bicicletta fu un attrezzo importantissimo e largamente diffuso per il trasporto e l'economia locali: produttori, rivenditori, piccoli marchi, grandi produzioni nelle vicine Asti e Torino, più tutte le biciclette provenienti dalla grande industria di altre province e regioni.


Bicicletta mezza da corsa, mezza da viaggio: cerchi in alluminio, mozzi Rola in ferro con "GIRORUOTA" e galletti, pedali classici Rola a cubetti, freni Balilla marchiati Rola l'anteriore e Frejus il posteriore, gruppo luce C.E.V.; ruota libera tripla più pignone fisso; copricatena "leggero", con staffe saldate al telaio; collarino stringisella marchiato Frejus.


















martedì 3 maggio 2016

Peugeot 1899-1900

Grazie ad Alessandro, andiamo indietro fin ai fasti velocipedisti di fine '800, con questa autentica superlativa Peugeot, egregiamente completata e restaurata!


Bicicletta molto particolare con guarnitura senza chiavelle, stringisella conico, ponte posteriore di derivazione '800, mozzi di foggia diversa dalle sue coetanee, catena a passo Humber, manubrio fissato dal collarino e non da expander, sella originale Peugeot di dotazione.

Appartenuta a un luogotenente dell'esercito francese come riporta il bollo del 1904.










Inoltre ha la plaque piena - le altre son tutte traforate - con smalto azzurro, modello di lusso; completa con la sua borsettina in cuoio Lion Peugeot
 Qualche immagine di prima e durante il restauro:








domenica 3 gennaio 2016

Maino 1932 mod. SUPERLUSSO

A mezza via tra il restaurato ed il conservato, bicicletta Maino del 1932, che è stata ben rinnovata ad un certo punto della sua vita, con antiruggine rossa e verniciatura nera lucida. Antichizzati dall'incedere del tempo, lo smalto nero risulta opacizzato e le cromature lievemente ossidate. Qualche graffio d'utilizzi o spostamenti, un po' di unto, polvere e quasi pare intonsa dal 1932! Completa di componenti, viteria ed accessori originali, su telaio a congiunzioni invisibili, con freneria quasi totalmente interna al telaio, pedali a centro intero, mozzi classici Maino a chiocciole di derivazione Peugeot/SIAMT e copricatena a bagno d'olio, la meccanica è precisa e solida come una Dei, meno avvolgente, ma di più agile portamento. Completano l'allestimento, sella in cuoio Brooks, gruppo luce Magneti Marelli, copertoni Pirelli Stella, manopole in corno, gemma posteriore e lucchetto con catarifrangenti rossi di vetro. Dalla Maino di Alessandria, bicicletta di gran lusso!