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domenica 15 maggio 2016

due di Prina

Due di Prina, la domenica mattina! Dalla metà degli anni trenta circa, memorie di biciclette astigiane. Ben vissuta quella dello zio, con rugginoso fascino di fienile, spogliata dal tempo di materiali deperibili; meglio conservata quella della zia, con copricatena tipo Taurus e a bagno d'olio








martedì 7 aprile 2015

Balloncetta Extra Lusso

L'Ing. Antonio Prina di Asti, di cui purtroppo ho poche informazioni, doveva esser molto attento alla qualità della sua produzione velocipedistica ed all'innovazione tecnologica, a giudicar da questa particolare bicicletta degli anni '30! Freni a bacchetta, ruote da 26 1/2 con gomme Pirelli ballon, parafanghi lunghi, pedali a centro intero e cambio Cyclo - credo inglese - dell'epoca, a doppio cavo, telaio molto raffinato nelle finiture. La decalcomania sul tubo di sterzo recita "Balloncetta Extra Lusso" e sul parafango posteriore "Unico Creatore Balloncetta", a distinguersi dal nome "Balloncina" registrato da Amerio. Nonostante il velo di ruggine diffuso, la bicicletta torna alla luce completa anche di accessori, con atipico copricatena sportivo in alluminio di marca Hassia, con decalcomania originale Prina. Da notare anche il doppio serraggio del manubrio alla forcella, con morsetto tipo Bianchi più un classico espander arricchito da fregio smaltato. Sella imbottita di marca Impero, coprichiavelle in ferro, mozzi con oliatore a fascetta, manopole in corno, per questa elegante bicicletta che pare esser stata poco usata, con gommini dei freni originali rossi e... persino le camere d'aria sono ancora buone!















mercoledì 24 novembre 2010

alla ciclofucinacritica

in omaggio alla ciclofucinacritica, per i lavori di passione sulle biciclette d'epoca, l'amicizia ed il contributo al recupero e valorizzazione della memoria ciclistica astigiana! insieme ai galetti, anche queste pedivelle. continua così!

martedì 23 novembre 2010

anni '40

da Antonio Prina, Asti. galletti

domenica 19 settembre 2010

omaggio


con un po' di ritardo, di cui chiedo scusa al maestro d'officina, rendiamo omaggio, con un trillo di campanello, ad un personaggio conosciuto e molto amato ad Asti. ai più risulterà sconosciuto, ma il suo nome è legato alla storia del velocipede ed a quella dei celebri conterranei Giovanni Gerbi e Antonio Prina. una passione per le biciclette che, insieme a molte altre, l'ha accompagnato per tutta la vita. un esempio dei tanti ciclomeccanici d'Italia, alcuni più noti altri meno, che hanno intrapreso il mestiere all'inizio del '900, lavorando per prestigiose fabbriche di biciclette e, con impegno, hanno prestato pubblico servizio al popolo delle biciclette, rimettendone in strada a migliaia, dopo un passaggio sotto i ferri! grazie Sarachèt