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martedì 30 maggio 2017

Bianchi 1934 Squadra Corse n. 17

Direttamente dalla Squadra Corse del 1934, dopo oltre ottant'anni di carriera, finissima bicicletta Bianchi da corsa del 1934, con cambio Vittoria, cerchi in legno per gomme tubolari, oliatore alla catena, freni a mensola Bowden, manubrio e leve freno in ferro
Sul telaio rimane traccia della vernice celeste originale, con fondo bianco/grigio, che ha protetto leggere tubazioni di ottima qualità, finemente lavorate con congiunzioni ad occhielli sul tubo di sterzo e lunghi triangoli di rinforzo sul lato interno dei foderi della forcella
Il numero di telaio è fuori serie
Le pedivelle e le calotte del movimento centrale sono marchiate Bianchi 33 e 34 e, su tutte, sono anche incise le lettere S e C oltreché il numero 17
Ruota libera tripla e catena Regina Extra, pignone fisso alleggerito, pedali SIAMT a centro intero, mozzi a 36 fori purtroppo ricromati in passato con sostituzione dei perni, tubolari larghi 28 mm su cerchi in legno Vianzone, sella in cuoio Brooks; portava in origine parafanghi in alluminio divisi in 4 parti smontabili con galletti

lunedì 17 aprile 2017

NOTARIO (Torino) 1919

Esistono moltissime varianti dell'attrezzo velocipedistico: biciclette da corsa, da viaggio, da carico, da montagna, etc. ...oggi vi presento la bicicletta da gita, variante della bicicletta da corsa su strada!
Da Torino, dal 1919 circa, bicicletta NOTARIO da corsa su strada, con cerchi in legno Vianzone per gomme smontabili ovvero copertone e camera d'aria; la differenza più evidente tra una bicicletta da "corsa professionale" ed una bicicletta da "corsa su strada" dell'epoca sta nell'utilizzo di cerchi per tubolare sul primo tipo e cerchi per gomme smontabili sul secondo tipo, più eventuale assenza dei porta-pompa saldati ed eventuale utilizzo di telai e componenti più leggeri, per le biciclette da corsa professionali, fermo restando che i due tipi di ruote sono assolutamente intercambiabili, a patto che i cerchioni siano di larghezza contenuta, per restare all'interno dell'apertura dei freni a fascetta.
Questa è una bicicletta da corsa databile intorno al 1919, con forcella a foderi massicci ancora poco curvati, mozzi SIAMT a chiocciole registrabili con GIRORUOTA, ma forcellini aperti posteriormente con tendicatena, a distinguersi dai telai da corsa degli anni '20 con forcellini aperti anteriormente e foderi della forcella decisamente più curvi; in sostanza, giusto per restare quì in zona, l'epoca di questo telaio si colloca a metà tra queste Gerbi 1917 e Bertoletti 1917 e queste altre Gerbi degli anni '20 da "corsa su strada" e Anonima "D" del 1924 da "corsa professionale".
Quel che distingue un telaio da viaggio da uno da corsa come questo è poi la geometria, salvo particolari configurazioni su misura del cliente, per cui il tubo orizzontale di una bicicletta da corsa è più corto rispetto ad uno da viaggio e la distanza tra copertoni e telaio risulta più contenuta.
 
 

lunedì 2 gennaio 2017

Garelli (ASTI) 1953

Incominciamo l'anno, con questa fine bicicletta astigiana di Alberto! TANTI AUGURI di un BUON ANNO CICLOFILO A TUTTI
Marca: GARELLI
Modello: SUPER LEGGERA BALLON mod.CONTROPEDALE
Anno di produzione: 1953
Numero di telaio: 154
Proprietario: Alberto Castelli
Provenienza: Acquistata a Nizza Monferrato (AT)

Descrizione
La Garelli era una piccola azienda di Asti, da non confondersi con l’omonima milanese produttrice di ciclomotori e del ben noto Mosquito; i telai utilizzati hanno parecchie affinità con quelli del concittadino Gerbi; Garelli marchiava tutto, selle, campanelli e copricatena, comprese le belle decalcomanie sul telaio, ma non mozzi e pedivelle; è molto probabile che fosse un assemblatore attivo per lo più negli anni ’50; purtroppo le informazioni pervenute al momento sono pressoché nulle.

Caratteristiche
Verniciatura nero brillante, manubrio Ambrosio in alluminio, carter e parafanghi in ottone cromato, cerchi in alluminio Vianzone, contropedale Victoria (53J), freno anteriore Balilla,  sella e campanello marchiati Garelli.

Modifiche e integrazioni 
Manopole in bachelite
Pneumatici Vee Rubber bianchi, ½ Ballon
Paramanubrio

Caratteristiche del restauro: CONSERVATA