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sabato 20 maggio 2017

Beltramo 1948

Alta e corta, bilanciata con lunga pipa in alluminio, equipaggiata di componenti pregiati e leggeri, giunge in officina quest'opera di fine sartoria torinese del grande telaista Lino Beltramo!



Bicicletta da corsa modello Asso, telaio saldato "a basin" senza congiunzioni, di misura 60 x 56, oliatori al tubo di sterzo ed al movimento centrale, cambio Cervino.


Cambio torinese Cervino a 4 Velocità, con ruota libera Caimi "Tipo Cervino".


Leve e freni Balilla in alluminio con ammortizzatori paramani Vittoria.






Pedali SIAMT a centro intero, con gabbiette Asso e cinghietti in cuoio Martano, mozzi in alluminio SIAMT marchiati Beltramo con galletti SIAMT in alluminio, cerchi in alluminio Nisi Moncalieri rigati per tubolare, raggi sfinati.






Serie sterzo, movimento centrale, pedivelle alleggerite e morsetto per reggisella in acciaio marchiati Beltramo, reggisella in alluminio, sella in cuoio Italia.









lunedì 3 aprile 2017

Luxor (Torino) ANNI 40

Grazie ad Alberto, che ci presenta questa sua bicicletta torinese degli anni '40, con dettagliata descrizione e preziosi documenti dell'epoca:
Marca: CICLI LUXOR 
Modello: BALLONETTO 
Anno di produzione: Metà anni ‘40 
Numero telaio: 1967 
Proprietario: Alberto Castelli 
Provenienza: Faule (CN).

Descrizione:
 
La reclame del 1949 recitava: PRIMARIA FABBRICA ITALIANA DI BICICLETTE “LUXOR” e “STERLINA”, due marchi depositati due prodotti scelti. Costruzione accurata di 30 tipi diversi: lusso e normali per signora, uomo e sport superleggeri speciali da corsa, pista, ecc. Organizzazione per la esportazione in tutto il mondo. Si concede la rappresentanza nelle zone libere.
 
Ditta Gosio F.lli, Torino (Italia) via Canova N°38.
 
A Milano alla XXVI Esposizione Internazionale del ciclo e del motociclo del 1948, G. Diamantini sulla rivista Ciclismo Italiano descriveva lo stand dei Fratelli Mario e Giulio Gosio, Torino: questa ditta produce due marche, la “Luxor” e la “Sterlina”. Sia la marca che la sottomarca, pur non avendo apparentemente niente di particolare, vantano una costruzione garantita sotto ogni aspetto, da prove di collaudo che si estendono a tutto il materiale, scelto fra quanto di più fino e moderno offre l’attrezzatura nazionale; cosicchè le biciclette dei “F.lli Gosio” si presentano sempre aggiornate con tutte le novità costruttive……Oltre a rifornire il mercato nazionale, la Ditta soddisfa una parte delle richieste per l’America del Sud e per l’Oriente, fra cui la Turchia e l’India….
Un’ultima curiosità: prima di intraprendere la produzione di velocipedi, i fratelli Gosio fondarono nel 1923 a Torino in corso Oporto N°31 (attuale corso Giacomo Matteotti) “Alato”, questo piccolo marchio restò attivo solo fino al 1925 e durante il suo breve periodo di attività ha prodotto forse poco più di un centinaio di esemplari in soli due modelli: una motobici di 132 cc. e una motocicletta con motore da 175 cc.
  
Caratteristiche del modello:
 
Verniciatura nero brillante, carter e parafanghi con bordi, parti lucide cromate, disco in alluminio. Manubrio R2, manopole in bachelite, sistema frenante rigido esterno posteriore e interno anteriore, ruote da 26x1 ½ x1 5/8. Ruota libera a 18 denti Vittoria (Milano), mozzi Siamt marchiati Luxor. Il patacchino sul manubrio reca la scritta con il nome del rivenditore Pronello, Torre Pellice.

Modifiche e integrazioni:

- Gruppo luce C.E.V. (faro Maximum, dinamo Vega).
- Pneus Michelin ½ ballon (neri).
- Sella originale rifoderata in simil pelle.
- Pedali coevi a quattro gommini.
- Bronzino coevo.

Caratteristiche del restauro:

Restauro conservativo eseguito dal proprietario.


domenica 19 giugno 2016

G E R B I


Domenica di ruggine, là dove un tempo ci fu della gran modernità, specialmente per leggerezza delle tubazioni e cerchi in alluminio, su colore che forse fu brillante rosso diavolo: dalla seconda metà degli anni '30, bicicletta da corsa Gerbi (Asti) con cambio Vittoria, mozzo posteriore "giroruota", freni a mensola, cerchi R stretti Ambrosio in alluminio con raggi sfinati 1.5-1.8 mm, anche detti sgrossati, pipa manubrio in ferro e piega in alluminio, pedali in ferro a centro intero. La catena Way Assauto è fresca, ma dell'epoca, di buon auspicio per il ritorno su strada!
Mozzi originali marchiati G E R B I con galletti originali




Montando due ruote libere triple sul mozzo "giroruota", si poteva arrivare ad avere fino a 6 rapporti, se pur non di agevole cambiata!