I 60 partecipanti DOC, rigorosamente su bici con cambio al telaio, gabbiette fermapiedi e classico abbigliamento di lana, hanno affrontato un percorso unico di 53 km, con 3 tratti di strada bianca per un totale di circa 7 km, di cui il secondo recentemente protagonista della rievocazione della Parigi-Rubaix, tenutasi in onore dell’amico CT Franco Ballerini. Successo di pubblico lungo tutto il percorso, che ha visto il gruppo compatto fino ai 2 km dall’arrivo, con traguardo sul pavè di Piazza Risorgimento.
E’ stata una “gara” all’insegna della passione per il ciclismo, il buon vino grazie alla sponsorizzazione del Chianti Gino Bartali (www.ginobartali.it) e la cucina tradizionale Toscana.
Al termine della corsa, sono state premiate dall’amministrazione comunale le prime 10 biciclette DOC, con la vittoria di Filippo Bruno da Parma con la splendida Bianchi M del 1925, oltre al ciclista DOC più giovane (1979), al veterano DOC (1931), al ciclista DOC proveniente da più lontano (Frank Ostrowsky da Berlino, su Durkopp) e alla squadra più numerosa (la S.C. Chianti Gino Bartali…vai Ginooooooooooo).
I numerosi visitatori hanno avuto modo anche di visitare la seconda esposizione di biciclette d’epoca tenutasi nei giorni 25 e 26 presso il Polo Tecnologico di Piazza Agenore Fabbri, con rari gioielli a due ruote proprietà di una ventina di collezionisti che hanno dato il proprio contributo alla mostra giungendo da ogni parte della Toscana; grazie, poi, alla concessione di Gianluca Zagarri, sono state esposte anche 20 divise storiche del Regio Esercito e della Regia Guardia di Finanza.
Se la prima edizione de “La Medicea” vuol essere un biglietto da visita suggestivo per inserire Quarrata tra le tappe del Giro d’Italia d’epoca 2011, in fondo l’idea che accomuna l’assessore allo Sport Giovanni Dalì e Massimiliano Baldi, supportati dal lavoro del Comitato Uisp pistoiese e dal suo presidente Renato Pani, è una sola: fare di Quarrata, sempre di più, la città della bicicletta. Dopo aver accolto campioni come Max Sciandri, Luca Scinto e il giovane talento Mark Cavendish, fresco della tripletta alla Vuelta spagnola, i buoni propositi per il futuro di certo non mancano.
vai ginooooooooooooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminaBellissimi !!!!
RispondiEliminaZagor