dettagli speciali s'intrecciano a costruire una storia, se m'è concesso oggi, personale. dal titolo "trenta e anni trenta". incomincio. uno. in riviera ligure, di salite e discese della Milano-Sanremo, ospite del caro amico rude ciclomeccanico. a mettere da parte calorie e buon umore per una pedalata in bicicletta d'epoca, La Storica. e fan due. tre: a cena all'osteria del giovanni, simpatico anziano e grande appassionato, ci parla degli inizi della sua vita, di amatore del pedale. tra i racconti del tempo di guerra, in cui gli era permesso utilizzare la bicicletta per andare al lavoro e, di tanto in tanto, riceveva a premio una camera d'aria dal padrone, già era nei ricordi l'epoca degli anni '30, quando riuscì a mettere in strada una rossa Gerbi, con cambio Vittoria. per partecipare alle prime corse! chi sa come doveva essere pedalare quel ferro, pensavamo. tra un bicchiere e l'altro. un sera, ricorda con gioia e nostalgia, ebbe il grande onore di cenare a fianco di Gino Bartali! per noi il gran piacere quella notte venne, quando si sedette con noi a tavola a parlarci di ciclismo
quattro. passa un po' di tempo e, in quel di torino, incontro un altro anziano ciclista, sul via di una pedalata domenicale. indossa una maglia per me magnetica. riporta uno sponsor, Gaggie, acacia nel dialetto piemontese: è la casa vinicola del fratello di mio nonno, che insieme fondarono alla metà degli anni '30! guarda il caso. chiacchiera chiacchiera e non riesco a crederci. cinque. come un regalo, che giunge a compimento proprio oggi, nel giorno del mio trentesimo, mi passò allora le consegne di questa grandiosa bicicletta. una Gerbi da corsa degli anni '30!
sei. diavolo rosso. leggera, di tanto alluminio. dal manubrio, ai freni Universal "a balconcino". ai pedali della F.O.M., che spingono l'acciaio a rotolare su cerchi della Nisi. mozzi F.B. a flange, e galletti, in alluminio. brevetti in gomma Vittoria, a parare e ammorbidire. sella in cuoio Brooks. finiture di pregio, dal fiero astigiano Giovanni Gerbi! diavolo, te l'han conservata bene, neh?! si capisce quanto il corridore Cavagnero ci tenesse alla sua Gerbi
sette. le biciclette d'epoca tramandano ricordi, passioni, valori. rinnovano legami e ne scaldano di nuovi. cercate, trovate, riportate in strada. come questa immagine che intravidi sul cassone di un'ape blue, parcheggiata lungo il rio. all'ora del pranzo, proprio sul percorso de La Storica. il buon rude, partito tosto alla ricerca, con giusto un poco di fatica a rintracciare il conduttore, la strappò al ferro vecchio! ed eccola quì, ancora da spolverare, Marengo di casa Maino. anni trenta
Ciumbia che conservazione!! Pare nuova...!! AUGURI MARCO!!!! :-D
RispondiEliminaProprio un bel regalo.....!!!
Azz... complimenti Marco, è una bicicletta veramente mozzfiato... e poi la conservazione... mmmmmh che invidia!! ;-)
RispondiEliminaMi raccomando a Gaiole ti voglio vedere sul Diavolo !
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RispondiEliminaAuguri.
RispondiEliminaDi trovare ciò che cerchi.
Di cercare sempre oltre ciò che trovi.
Per i prossimi 30.
Per la prossima ora, così in serenità e biblica ciclicità.
Auguri.
Andrew
SPECIALISSIMA !! Bellissima ! Gran >C....
RispondiEliminaHola
Zagor