non c'è dubbio. le Umberto Dei, d'eleganza e di meccanica, sono sempre un gran piacere! di biciclette d'epoca, quanto a marchi, modelli e tecnologia ce n'è di assai meravigliose. di certo al pari e talvolta superiori al blasonato marchio milanese. ma, le Dei. precisione e raffinatezza costruttiva, nonostante decenni di storia e anni di intenso utilizzo, le rendono davvero uniche. pezzi che si smontano, rimontano e registrano come fossero nuovi, freneria stabile e potente. una scorrevolezza silenziosa difficile da ritrovare su altre biciclette. nonostante il peso, nonostante gli anni. un tocco di classe e quasi di mistero si svela ad ogni giro di pedale. molto classiche, ma sempre fuori dal coro!
Alla faccia della conservazione!! L'unica cosa che stona, in quanto troppo lucido, e' il lucchetto (comunque dell'epoca).. e quella gemma che non mi convince... pero'.. che ritrovamento!! Robba tua??
RispondiEliminaMayno CONCORDO ! Le bici Dei ...solo per gli Dei !!
RispondiEliminaHola
Zagor
Zagor, grazie per il prezioso contributo al restauro.. e alla passione per le biciclette d'epoca! :-)
RispondiEliminaConcordo. Solo una volta mi è capitato di restaurare di sana pianta una Dei Oro anni 30, e ancora ritengo - nonostante tutte le varie Bianchi, Taurus, Maino e Wolsit passatemi fra le mani nel frattempo - che per meccanica e materiali usati le Dei anteguerra restino tuttora il TOP. Non mi sono mai piaciute troppo per quei parafangoni un po' sopra le righe, ma per il resto tanto di cappello.
RispondiEliminaparacorto
Gloria, gloria, in excelsis DEI!!!!!!!
RispondiEliminaAl di la della freneria, sono da apprezzare solo per il telaio;
RispondiEliminadel resto Bianchi Impero e precedenti, Maino, Taurus per me sono superiori.
Angelo