ansia di innovare? spesso viene da chiedere perchè. invenzioni che rendono merito all'uomo si contano sulle poche dita. idee deprecabili sono assai più numerose. resistere. e ricordare. la bicicletta, un attrezzo umile e semplice persiste nel suo ruolo propulsore. per efficiente teoria viene assunta addirittura dai fanghisti sulla loggia, ma sulla strada è diversa la questione! macchina perfetta, che anche arrugginita, monca e tumefatta può percorrrere strade di impegno quotidiano. attrezzo di fucina, che non spara, corre. ma si ferma all'occorrenza. biciclette al popolo, per resistere. papaveri rossi in sella a quel che capita, per portare messaggi di libertà ed equilibrio. libertà dalle derive d'una bestia che s'è alzata su due gambe, ma non sempre se ne assume la pesante. responsabilità
"Un giorno in Valtellina - ricorda Anna - stavo dirigendomi in bicicletta a Traona, un paesino all'inizio della bassa valle. Ad un certo punto dovetti attraversare un ponte sul fiume Adda ma, una volta imboccato, mi accorsi che, poco più in là, c'era un gruppo di fascisti che bivaccava. Mi chiesi se fosse il caso di tornare indietro ma pensai che sarebbe stato molto pericoloso. Meglio andare avanti ed affrontare con disinvolta allegria la situazione. Così feci e quando fui di fronte a loro li salutai e gli dissi: 'ehi, ragazzi, mi raccomando, non ve ne andate, che fra poco torno a salutarvi nuovamente!' Loro si misero a ridere e mi risposero 'stai tranquilla che ti aspettiamo, bella come sei'. Tirai un sospiro di sollievo perchè nel portapacchi della bicicletta avevo cose una più compromettente dell'altra. Anna Gentili "Lidia" - Milano, Lecco, Valtellina - Collegatrice della Delegazione Comando - Divisioni d'Assalto Garibaldi - Partigiana combattente nella 40° brigata d'Assalto Garibaldi 'Matteotti'.
Anna Gentili Cazzuoli, partigiana combattente , è la ragazza che il giorno successivo alla caduta del fascismo fermò i carri armati in marcia a Milano, da Porta Venezia, contro i dimostranti, mentre il giovane comunista Pietro Ingrao stava concludendo, sul tetto di un'auto procurata da Elio Vittorini, il suo comizio antifascista.
Anna Gentili Cazzuoli, partigiana combattente , è la ragazza che il giorno successivo alla caduta del fascismo fermò i carri armati in marcia a Milano, da Porta Venezia, contro i dimostranti, mentre il giovane comunista Pietro Ingrao stava concludendo, sul tetto di un'auto procurata da Elio Vittorini, il suo comizio antifascista.
molto spesso sento dire "ma sì, ancora parliamo di queste cose, ormai sono morte e sepolte...."
RispondiEliminano, non sono daccordo. è necessità ricordare, come disse uno più grande di me,per non ripetere gli errori del passato...
e poi a me sembra che gia in troppi abbiano dimenticato.
Franck
Troppo spesso la mia generazione ha perso la memoria di quei giorni che hanno permesso il nostro essere ora liberi..... Troppo spesso ci ricordiamo della storia fatta dai "grandi", dimenticando la storia delle persone che, nel loro piccolo, hanno fatto grandii gesti.
RispondiEliminaLuca