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lunedì 11 aprile 2011

U.V.P. al via!

IL CICLISMO D’EPOCA HA IL SUO FULCRO:

NASCE L’UNIONE VELOCIPEDISTICA PARMENSE

L’ASSOCIAZIONE E’ STATA PRESENTATA NELLA SEDE DELLA PROVINCIA

La bici d’epoca nel cuore: una passione per un mezzo faticoso da portare, come da restaurare e conservare, ma forse per questo ancora più bella. Un gruppo di amici tra i quali Gabriele Bocchi, Paolo Borelli, Alberto Boschi, Filippo Bruno, Fausto Delmonte, Alberto Gandini e Gianluca Ghiretti, tutti appassionati di queste “vecchie signore” a due ruote, in un sabato di marzo ha dato vita all’Unione Velocipedistica Parmense, un’associazione culturale, dedicata agli sportivi, quelli che macinano chilometri sulla strada, ma anche a cultori di storia del ciclismo e collezionisti. L’idea di riunirsi nasce dallo stesso gruppo che ha dato vita nel 2008 a “La Polverosa”, manifestazione cicloturistica per bici storiche che si svolge in provincia di Parma con partenza ed arrivo a Monticelli Terme, dallo scorso anno una delle magnifiche dodici tappe del primo “Giro d’Italia d’epoca”. I trecento partenti del 2010 hanno incoraggiato la nascita di un sodalizio che raccolga il popolo degli “eroici”, partendo da quelli del territorio, per poi aprirsi anche ad altre regioni. Il programma è ambizioso e il Presidente Paolo Borelli lo ha esposto nel corso della presentazione ufficiale tenutasi nella sede della Provincia di Parma al cospetto di una folta platea intervenuta a salutare il battesimo del sodalizio. Innanzitutto diffondere la passione per la bicicletta e per il ciclismo prioritariamente d’epoca, incentivare la conoscenza dell’evoluzione storica del mezzo a due ruote oltre allo studio e alla valorizzazione dei grandi ciclisti del passato; non mancheranno incontri di socializzazione culturale e sui pedali ma l’aspetto clou sarà il progetto di mappatura, segnalazione e proposta di tutela di strade cosiddette “bianche”e di percorsi di viabilità minore adatti ad un cicloturismo di qualità. Altre attività privilegiate saranno l’organizzazione di eventi correlati anche a manifestazioni o ricorrenze di grande rilievo, oppure a figure di spicco del ciclismo storico; organizzazione di manifestazioni, esposizioni, incontri e convegni a tema dedicati a collezionisti e appassionati e poi magari la produzione e divulgazione di pubblicazioni e strumenti didattici sul ciclismo d’epoca. Il Presidente non ha nascosto che sono già state avviate trattative per l’eventuale costituzione di un museo. Di sicuro c’è che Parma è da sempre una delle “capitali” della bici, quindi è legittimo pensare di dare una continuità a questa splendida tradizione. Dello stesso parere anche gli assessori intervenuti alla cerimonia inaugurale dell’UVP. Davide Mora, Assessore alla Mobilità del Comune di Parma ha illustrato quanto ha fatto l’amministrazione cittadina per la bicicletta, un mezzo importante nella mobilità cittadina, visto che da Parma sono partiti campioni come Vittorio Adorni, Luciano Armani, Emilio Casalini, Ercole Gualazzini e ultimamente Adriano Malori, campione del mondo a cronometro negli Under 23 e attualmente professionista alla Lampre. Squadra che parteciperà al Giro d’Italia, ospitato da Parma l’8 maggio: evento dell’annata che vede come “Città europea dello sport” e al quale i “velocipedisti parmensi” prenderanno parte con un’esposizione e una sfilata con maglie e bici, naturalmente d’epoca. A fare gli onori di casa è stato Walter Antonini, Assessore allo Sport della Provincia che ha ribadito l’importanza del ciclismo a livello cittadino, dicendosi altresì pronto a raccogliere la “sfida” dell’associazione relativa alla ricognizione e segnalazione delle superstiti strade bianche, col proposito di creare una rete ed eventuali progetti di salvaguardia. Favorevoli all’iniziativa anche alcuni assessori dei comuni toccati dalla Polverosa, intervenuti alla presentazione. Prima del brindisi e del rinfresco finale, il Presidente, venuto a conoscenza in tempo reale dell’adesione di oltre settanta soci ha ricordato ai neo iscritti gli appuntamenti dell’UVP. Dopo la tradizionale biciclettata cittadina per San Giuseppe, il 27 marzo ci si recherà al Museo Nicolis di Villafranca (Verona) per visitare una delle più straordinarie collezioni italiane di mezzi d’epoca, poi il 9 aprile sarà la volta di una pedalata nei parchi regionali del Taro e dei Boschi di Carrega e, come già detto, l’8 maggio si prenderà parte agli eventi per onorare il passaggio della seconda tappa del Giro d’Italia. Sempre inerente la corsa rosa, il 28 maggio si vivrà un momento straordinario con la rievocazione storica dell’ascesa al Sestriere di cui quest’anno cade il centenario. Per chiudere questo primo ciclo di eventi, il 12 giugno toccherà alla quarta edizione dell’ormai celebre manifestazione denominata “La Polverosa”, ovviamente inserita nella seconda edizione del “Giro d’Italia d’epoca”. L’associazione nonostante la sua connotazione territoriale è aperta a chiunque voglia iscriversi, sia che provenga da altre regioni italiane, come pure a cittadini stranieri, perché la passione per le antiche “regine” della strada non ha confini.







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