Nasce
l’Associazione Velocipedistica Piemontese
“Ci
sono
dei
tali, mezzi
matti, che si sono messi a raccogliere le bici …non quelle nuove,
quelle vecchie, anche arrugginite..cosa ci troveranno poi…”
Questa e molte altre frasi hanno
sentito coloro che come me hanno fatto della collezione delle bici
d’epoca la loro passione : commenti a volte positivi, altri meno,
ma quasi tutti piuttosto confusi.
Appunto: perché raccogliere delle
vecchie bici?
A che pro tenerne ben più di una , e
non accontentarsi mai?
Perchè interessarsi della vecchia bici
del nonno e scoprirne le caratteristiche peculiari?
Di fronte a domande come questa, nate
spontaneamente lungo le serate trascorse tra appassionati a discutere
di bici, è sorta l’idea di associarsi e contribuire a fare luce e
chiarezza sul mondo del collezionismo della bici d’epoca e sulla
enorme portata a livello storico e culturale che essa ha rivestito.
L’Associazione Velocipedistica
Piemontese nasce per volontà di:
Francesco di Sario, Presidente,
Massimo Rubeo, Vicepresidente
Flavio Rosso, Tesoriere
Galeasso Andrea e Massimo Chiesa,
Consiglieri
L’Associazione Velocipedistica
Piemontese poggia le basi su questi ideali: diffondere e promuovere
la cultura Ciclistica attraverso Mostre, Convegni, Tavole Rotonde,
Corsi sulla Tecnica della bicicletta, rivolto alla fascia più larga
della popolazione: tutti coloro che desiderano approfondire questi
temi, siano essi giovani curiosi o anziani conoscitori del
velocipede.
A tal proposito si desidera contribuire
a rendere giustizia all’immensa importanza che questo mezzo ha
rivestito nella storia degli ultimi 150 anni , apprezzandone non solo
le particolarità e gli sviluppi tecnici, ma anche le valenze
culturali ad essi associate ( racconti , storie, testimonianze
dirette).
Nel corso degli eventi suddetti, sarà
possibile tesserarsi ed entrare a fare parte di una grande famiglia,
al momento dispersa tra mille piccoli collezionisti e cerchie di
nicchia, e di contribuire così a conoscere e fare conoscere ciò che
non deve più essere considerata una Passione per pochi, ma un
diritto al Sapere di tutti.
Oltre a questi aspetti culturali sarà
premura dell’Associazione promuovere itinerari cicloturistici
studiati per le bici d’epoca , a programmazione annuale.
A prestissimo dunque, nell’attesa del
primo evento in programma : ci conosceremo tutti e anche voi potrete
entrare a fare parte del mondo “dei matti che amano la ruggine”
Andrea Galeasso
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