telaio corsa del 1926 allestito o ri-allestito da viaggio nel 1933, con unico freno posteriore a contropedale Perry, cerchi per gomme smontabili, copricatena e reggisella in alluminio, pedali sportivi in ferro, manubrio in ferro cromato, parafanghi allungati, galletti in ferro alle ruote, parafango posteriore verniciato di bianco all'estremità sinistra, gemma con catarifrangente in vetro. telaio e forcella riportano l'incisione dell'anno quarto dell'era fascista, mentre il movimento centrale è marchiato 33. nessun foro per i freni su telaio e forcella, che non sono mai stati montati oppure in origine erano a fascetta, ma senza lasciare traccia, per cui il telaio potrebbe anche essere stato ridipinto all'epoca del secondo allestimento, con saldatura della guida per il braccio del freno a contropedale. la distanza tra i forcellini posteriori è di circa 116, probabilmente per accogliere un "giroruota" mentre il mozzo a contropedale è da 110 con rondelle aggiunte.
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