Nella loro pregevole natura di attrezzi ideati per la moltiplicazione della propulsione umana, sulle biciclette d'epoca è secondo me prima di tutto fondamentale valutare l'usura dei componenti, la precisione possibile nella revisione ed il corretto rimontaggio, compatibilmente con lo stato di conservazione. In un mondo ideale, una bicicletta deve poter andar dritta senza mani al manubrio, il che è possibile solo previa verifica ed eventuale correzione della "quadratura" di telaio e forcella, da cui conseguono una corretta campanatura delle ruote e tante altre piccole gioie meccaniche, che si manifestano poi nella godibilità della pedalata e maneggevolezza della bicicletta; con gran piacere pertanto, vi presento questo attrezzo portato a casa con tanta fatica: di epoca non ben definita, attrezzo professionale per il raddrizzamento di precisione delle forcelle. In barba all'economia del debito, tramutatasi in truffa legalizzata, ho messo da parte un po' alla volta la moneta di scambio e finalmente l'ho acquistato, per cui sono a disposizione, come officina, anche per offrire un miglior servizio di raddrizzamento, rispetto al metodo rustico fino ad oggi proposto e rientrare pian piano dell'investimento.
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