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giovedì 29 agosto 2019

Umberto Dei 1912

Grandi manovre ciclomeccaniche per rimettere in ordine questo ferro italiano, antico oltre la soglia del secolo. Nei rari casi in cui ho il piacere di maneggiare biciclette italiane di produzione precedente la Grande Guerra, capita di notare una modernità tecnica superiore in alcuni aspetti alla produzione dei decenni successivi, come se all'epoca si fosse raggiunto un apice: bicicletta dalla linea compatta e sportiva, su ruote 700 C e cerchi in ferro stretti da 34 mm, telaio saldato in parte senza congiunzioni, in parte a congiunzioni invisibili, movimento centrale su sfere da 8 mm, piega del manubrio bassa e larga a dare il consueto tocco di eleganza Umberto Dei Milano. Modello semplice, con un solo freno al cerchio anteriore, misto cavo / bacchetta e comando a leva rovescia.

















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