gentili amiche ed amici, vi segnalo questa interessante raccolta di storie partigiane. il cambio Vittoria sulla bicicletta in copertina è già un buon inizio, non trovate?
La bicicletta nella Resistenza, F. Giannantoni, I. Paolucci
Ed Arterigere - Varese
..l'episodio relativo al fermo, da parte di un milite fascista, e, alla richiesta del contenuto del cestino, Jenny rispose ridendo:
“C'è una bomba”.
“Faccia vedere”, fu la risposta.
Jenny aprì il cestino ed apparve un cavolfiore.
“Ah, buona per colazione questa bomba, eh, signorina?” e così la rivoltella nascosta nel sottofondo fu consegnata a chi l'attendeva.
ma nessuno dice nulla?
RispondiEliminasarà vero che i collezionisti sono tutti nostalgici?
biciclette rosse!
e viva lia (partigiana in bicicletta uccisa il 24 aprile a Niguarda, Milano un quartiere operaio liberatsi il giorno prima..
Si siam tutti nostalgici ! Che sian rosse bianche o nere le biciclette dovrebbero rimaner fuori da certi "pensieri" ideologici...ma rimaner nell'umile sociale!
RispondiEliminaW L'Italia Liberata
Zagor
la bicicletta come meraviglioso strumento di libertà e perchè no anche di protesta.
RispondiEliminagiusto per non fare la figura del revisionista, la ricorrenza si chiama "festa di liberazione dal nazi-fascismo" non festa dell'italia liberata, come vorrebbe far passare qualche (a questo punto, ahimè, efficace!!) politicantuccio attuale.
la memoria è importante tanto per le bici quanto per ricordare fondamentali passaggi della nostra storia patria.
viva la resistenza, viva i partigiani, viva chi pedala.
rude
la bicicletta è Resistenza
Si Si Si ! Esatto ! Parliam di bici che è meglio !
RispondiEliminaZagor
La ringrazio per Blog intiresny
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