Questa è la storia di un fine prinone mega-ballon, che per poco non andava a mala fine!
All'origine del 1934 fu acquisto di gran pregio, questa lussuosa e accessoriata Prina (Asti) Tipo Ballon, su cerchi in legno 26 1/2; chissà poi chi tra la guerra, il progresso o l'età abbia accantonato il velocipede alla custodia d'un fienile, dei suoi tarli ed all'incuria dell'umidità; per fortuna, prima del ferro vecchio, qualcuno ancora ha pensato che valesse qualche cosa e, che valesse l'impegno e la soddisfazione d'un restauro, a me parve senza dubbio; colsi dunque l'occasione di acquistarla, malmessa e ottuagenaria, di "seconda mano"!
Telaio finissimo per la sua epoca, a confronto di altre coeve biciclette, con piccoli tubi Reynold's (Reynold's Butted Tube), doppio diapason, ma robusta testa di forcella; copricatena di pregiatissima fattura, con carico e scarico per trasmissione a bagno d'olio, freno posteriore interno, larghi parafanghi con astine rinforzate da 6 mm, pedali Prina a centro intero, catena Renold, ruota libera The Coventry "Elite", manubrio Confalonieri, mozzi FB originali di piccola sezione marchiati Prina, con oliatori FB, cerchi in legno di marca GOT, ora sostituiti con degli ottimi M. Baruzzo di Torino.
Le decalcomanie ancora parzialmente visibili recitano, oltre a "Tipo Ballon" anche "Modello 1935", in anticipo sull'anno a venire, in quanto tutti i componenti sono marchiati 34; bicicletta accessoriata di lusso, con manopole e manopolini in corno, gruppo luce Radsonne, lucchetto ad arco con gemma in vetro sfaccettata, maniglia saltafossi, sella Ferrero "Sportflex" giunta a fine carriera, ma ancora di gran figura, campanello in bronzo Lowe; per continuare la pregiata tradizione astigiana, nel restauro ho aggiunto la gemma posteriore in vetro, su fori già presenti nel parafango, un portagiornale Art con porta-oggetti e specchio, a suo tempo rivestito internamente di velluto rosso, il paramanubrio Amba con struttura in ferro, il bollo pagato del 1935 e dei morbidi, se pur anziani, copertoni Pirelli Superflex 26 x 1/2 x 3/4 ovvero 47-584.
Dritta, per fortuna mai caduta, di usura meccanica quasi nulla, scorre ancora precisa, veloce e silenziosa sulle sue sfere e catena orignali, pulite ed ingrassate, con soddisfazioni da orologeria! Alta qualità, per la produzione dell'Ing. Antonio Prina di Asti, alla ricerca di eccellenza, a braccetto con il cognato Giovanni Gerbi.
Eccellente! se non ti spiace la inserirei nel registro Prina ;) a prestissimo !!! Andrew
RispondiEliminaCiao Andre! Ben volentieri, sì :-)
RispondiEliminaA quando la Ciclobacchettata quest'anno?