Bianchi mod. Real del 1935 appena terminata
La bici è entrata in negozio arrugginita, inchiodata e rigorosamente spennellata a mano.
E' stata smontata, sabbiata, cromata e riportata agli antichi splendori nel colore avorio Bianchi con filetti rossi e finita con fanale anteriore, dinamo e fanale posteriore Radsonne, maniglia saltafossi, sella in cuoio Brooks, manopole e manopolini in osso, gemma posteriore a siluro, campanello originale Bianchi d'epoca, salvamanubrio d'epoca.
A parte il risultato estetico, é veramente un emozione forte una volta finito il restauro inforcare la bici ed iniziare a pedalare: il funzionamento di questa vera e propria corazzata (solo smontandola e rimontandola ci si rende conto di quanto sia robusta e ben progettata e realizzata) è a dir poco strepitoso.
Da notare infine il telaio con tipica geometria anteguerra: é un 57, ma la canna orizzontale é lunga ben 59 cm da centro a centro.
9 commenti:
Che meraviglia!!!!!!!!!!!!!!!!
...non ho parole!!!
Roby69
Che campanello da favola
Assolutamente meravigliosa e ben fatta. Il colore è molto elegante.
...e gli accessori?mai visti!...che chiccheria!...è da Via Veneto!
Complimenti!
Salve Michele, ma quei pedali sono corretti in un restauro cosi minuzioso? Bellissimo il portabollo!...è Bianchi anche quello?
saluti
Franchino
Buongiorno Franchino,
i pedali ritengo siano i suoi originali, le parti metalliche sono state ricromate e i gommini con la 'B' chiaramente sono delle repliche ma sono identiche alle originali.
Il portabollo è presente in quanto questa bici fino al 1973 montava il mosquito.
Saluti, Michele
Quanti buontemponi!!!
bel restauro ma con qualcosa che nn rispecchia originale dell'epoca.
-la sella usata nn e' quella bianchi e poi bianchi nn momtava mai selle con molla ant.re.
- colore bici, bianchi in questo modello era nero su ordinazione s poteva averla verde-acqua o grigia nuvola.
- in questo modello il paraurti posteriore nn montava nessuna luce ma solo il catarinfrangente e un striscia bianca, anticipando le direttive tramutata in legge del39.
nn scordiamoci che E.Bianchi uno dei sostenitori del fascismo, che lo porto nel 1940 nel sostituire il nome S extra a impero-bici con freni intern.
la bici e' bella ma nn possiamo definirla restaurata, in quanto il restauro deve essere fedele all'originale in tutt.
marco
Magari non è un restauro e lo si può considerare un semplice assemblaggio di pezzi cromati e verniciati, comunque l'importante è che sia piaciuta (e molto) al cliente che mi ha commissionato il lavoro, cliente che, guarda caso, ha una Real del 35 nera pertanto abbiamo deciso di comune accordo di utilizzare questo colore in modo tale da evitare la fesseria di avere 2 bici uguali.
Comunque, ognuno ha i suoi gusti e il suo stile, a mio avviso le bici anteguerra sono infinitamente più di impatto e più raffinate se di colore chiaro anziché il solito banale e scontato nero filettato oro.
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