Tuffo nei dintorni di un primissimo '900 tanto lontano, quanto moderno. 
Biciclette Made in U.S.A., un altro pianeta, fantascienza!  
Gormully & Jeffery, pionieri americani del velocipede nella seconda metà dell'800, sul finire del XIX sec. propongono al mercato mondiale bicicletti leggerissimi, essenziali, lussuosi e di qualità superiore: Rambler.
L'infatuazione già mi colse ai tempi in cui piacevolmente lessi le memorie del primo noto cicloviaggiatore italiano Luigi Masetti, intorno al mondo in sella al bicicletto, avanguardia di pensiero e stile. 
"L'ANARCHICO DELLE DUE RUOTE"                                                                                                               
LUIGI MASETTI: IL PRIMO CICLOVIAGGIATORE ITALIANO MILANO -  CHICAGO E ALTRE IMPRESE DI FINE '800
a cura di Luigi Rossi, Protogruaro (VE), Ediciclo Editore Srl.
Tornando al ferro, sul finire dell'800 la produzione velocipedistica americana pare fosse ben superiore alla richiesta di un mercato tanto ricco e vasto quanto saturo e dunque un po' di velocipedi Rambler, di puro sangue pulsante, esondarono in Europa alla ricerca di danarosi estimatori, a cui sollevare il deretano al gran piacere di un rotolamento formidabile.
Questo bellissimo manifesto è parte della strabiliante Collezione Salce www.collezionesalce.beniculturali.it che ho conosciuto grazie al Blog Collezione Salce

Produzione 1902-4 circa, modello tuttora ignoto. Nel 1900 la produzione di biciclette Rambler confluì insieme ad altri marchi nell'American Bicycle Company, non più Gormully & Jeffery, i quali si dedicarono alla produzione di automobili Rambler. Intorno al 1904 il marchio passa alla mano di Pope (Columbia) ed in Europa è nota in Svezia la produzione Husqvarna negli anni successivi. Fatto sta che in Italia, intorno al 1900 e qualcosa, di Rambler ne arrivò qualcuna che trovò destinazione alle ville dei signori.  
Manubrio girevole e manopole originali, freno anteriore a tampone sulla gomma, ruota libera, catena passo 1" a denti saltati, ruote grandi 700 A, in questo caso, su cerchi in legno originali verniciati e filettati, per gomme smontabili. 
Ruote montate con raggi sfinati: 32 per l'anteriore e 36 per la posteriore.
Gomme d'epoca Michelin STOP
Girovagando tra le biciclette antiche, si possono scoprire molte evoluzioni e varianti di telai a congiunzioni saldobrasate, telai a congiunzioni invisibili... quì invece abbiamo  un  telaio  a  congiunzioni I N C R E D I B I L I
La parte centrale di questa decalcomania dovrebbe corrispondere a: "Made by American Bicycle Company - Successor to Gormully & Jeffery M.F.G. Co. - New York U.S.A."
 

























 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
3 commenti:
Bene, tra l'altro, una di quelle che mi piace di più è quella sella antiprostatica che "ci sembra così moderna e attuale". Il fatto è che sembra essere molto più comodo di tanti altri attuali; e pelle ben imbottita
Saúde :) ´
Pues, entre otras cosas, de las que más me gustan es ese sillín antiprostático que "tan moderno y actual nos parece". El caso es que parece resultar mucho más cómodo que muchos otros actuales; y de cuero bien acolchado
Saúde :)´
Grande marco! Che emozion! Evviva Masetti <3 Jim
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