dal caro amico giuseppe. per distrarci dal gelo e dalla neve. da decifrare, questo ferro antico e particolare. sospeso. sul ferro. sull'ignoto. di una scoperta davvero inusuale!
Uhhh interessante!!mozzo anteriore credo Siata Torino, mentre il retrotreno mi sembra un lavoro Luigi Parena , sempre Torino, titolare della ditta Simplex,produttore delle modifiche per moto( teste e cilindri speciali), nonchè di forcelloni posteriori del medesimo tipo per motociclette rigide anteguerra.. se vedi la scritta Simplex Torino, sei a posto!
Interessantissima! di sicuro un esperimento di qualche artigiano o di qualche azienda (come dice andrea!)... dai dettagli pare anni 30. In effetti ha soluzioni molto motociclistiche... Andrea ha forse colto nel segno, lui di esperienza nelle 2 ruote motorizzate ne ha di più di tutti noi !
....allora la mtb non è nata sul monte Tamalpais.....è nata a TORINO !!!!!!! troppo avanti nel tempo ,lo schema tecnico della sospensione potrebbe essere di ispirazione ancora oggi !!! franck507
Veramente i primi esperimenti di bici ammortizzate si hanno gia nella 2a meta del 1800, l'esempio più classico e' la Bianchi da bersagliere del 1913... Tante innovazioni moderne sono state sperimentate gia nell'800, come ad esempio gia ai tempi si sperimentarono le bici da corsa ultraleggere da 6/7kg... P.desade
cmq è pazzesco..strano che non gli sia venuto in mente di infulcrare il carro in un altro posto tipo poco sopra al movimento centrale sul verticale..sarebbe stata molto meno complessa la realizzazione e avrebbero solamente dovuto mettere un tendicatena
Credo abbiano infulcrato sul movimento centrale per mantenere la possibilità di tendere la catena in single speed. Non ho idea se all'epoca di questa bici esistessero già i deragliatori che hanno anche la funzione di tendicatena. È lo stesso schema della cannondale full da dirt/street che è montabile single speed.
si però era molto più semplice inventare uno stupido tendicatena che fare quell'incastro assurdo sul movimento centrale..poi assolutamente daccordo con quello che dici.. con questo sistema si potrebbe avere una fissa ammortizzata dietro ahah(assolutamente inutile)
Beh grazie a tutti per i commenti soprattutto per le ipotesi di .... provenienza. Non so quando ci metterò le mani (comunque per un recupero conservativo) per farvi avere ulteriori informazioni. La bici come si intravede ha due freni a tamburo, è una 26 x 1/2 balloncino ed ha la copia di bacchette (verticali) fermaparfanghi molto più grandi probabilmente per consentire una oscillazione senza torsioni sul parafango. La daterei prima degli anni 40.
Lasciatemi aggiungere che le ammortizzazioni sulle bici da bersagliere (Bianchi) che mi è capitato di vedere erano sulla forcella anteriore e/o sulla parte alta di quella posteriore e non sul movimento centrale come la bici in oggetto che invece è la prima che vedo.
Hola Beppe ! Grande Bici e dovrai far un grande restauro conservativo, cmq penso che questa "macchina" sia da Museo per la sua particolarità secondo me è il vero e proprio Prototipo costruito negli anni 30 da qualche azienda dell'epoca non dovrebbe esser una cosa "artigianale". Bye e BUONA NATALE a tutti anche a Maynò ingessato..... Zagor
Ogni volta che vedo una bicicletta coperta di polvere e ruggine resto incantato
Il paramanubrio è un piccolo oggetto che esprime tutto il senso della mia passione per le biciclette d'epoca: se le appoggi ai muri è perchè le usi, se le proteggi è perché ne hai cura
Per INFORMAZIONI su biciclette d'epoca e restauro:
21 commenti:
Uhhh interessante!!mozzo anteriore credo Siata Torino, mentre il retrotreno mi sembra un lavoro Luigi Parena , sempre Torino, titolare della ditta Simplex,produttore delle modifiche per moto( teste e cilindri speciali), nonchè di forcelloni posteriori del medesimo tipo per motociclette rigide anteguerra..
se vedi la scritta Simplex Torino, sei a posto!
Interessantissima! di sicuro un esperimento di qualche artigiano o di qualche azienda (come dice andrea!)... dai dettagli pare anni 30.
In effetti ha soluzioni molto motociclistiche... Andrea ha forse colto nel segno, lui di esperienza nelle 2 ruote motorizzate ne ha di più di tutti noi !
Curiosissima e interessante!
Cazzo
veramente gli albori della/e biammortizzate.....
....allora la mtb non è nata sul monte Tamalpais.....è nata a TORINO !!!!!!!
troppo avanti nel tempo ,lo schema tecnico della sospensione potrebbe essere di ispirazione ancora oggi !!!
franck507
Io la lascerei conservata
Veramente i primi esperimenti di bici ammortizzate si hanno gia nella 2a meta del 1800, l'esempio più classico e' la Bianchi da bersagliere del 1913... Tante innovazioni moderne sono state sperimentate gia nell'800, come ad esempio gia ai tempi si sperimentarono le bici da corsa ultraleggere da 6/7kg...
P.desade
cmq è pazzesco..strano che non gli sia venuto in mente di infulcrare il carro in un altro posto tipo poco sopra al movimento centrale sul verticale..sarebbe stata molto meno complessa la realizzazione e avrebbero solamente dovuto mettere un tendicatena
ei guarda un pò com'è lo schema di sospensioni delle ancillotti http://www.ancillotti.com/images/photo_tomaso_dhp_big.jpg
luca
Credo abbiano infulcrato sul movimento centrale per mantenere la possibilità di tendere la catena in single speed. Non ho idea se all'epoca di questa bici esistessero già i deragliatori che hanno anche la funzione di tendicatena. È lo stesso schema della cannondale full da dirt/street che è montabile single speed.
Mi correggo, non è della cannondale ma è la kona cowan full suspended.
si però era molto più semplice inventare uno stupido tendicatena che fare quell'incastro assurdo sul movimento centrale..poi assolutamente daccordo con quello che dici..
con questo sistema si potrebbe avere una fissa ammortizzata dietro ahah(assolutamente inutile)
Beh grazie a tutti per i commenti soprattutto per le ipotesi di .... provenienza. Non so quando ci metterò le mani (comunque per un recupero conservativo) per farvi avere ulteriori informazioni. La bici come si intravede ha due freni a tamburo, è una 26 x 1/2 balloncino ed ha la copia di bacchette (verticali) fermaparfanghi molto più grandi probabilmente per consentire una oscillazione senza torsioni sul parafango. La daterei prima degli anni 40.
Lasciatemi aggiungere che le ammortizzazioni sulle bici da bersagliere (Bianchi) che mi è capitato di vedere erano sulla forcella anteriore e/o sulla parte alta di quella posteriore e non sul movimento centrale come la bici in oggetto che invece è la prima che vedo.
Hola Beppe ! Grande Bici e dovrai far un grande restauro conservativo, cmq penso che questa "macchina" sia da Museo per la sua particolarità secondo me è il vero e proprio Prototipo costruito negli anni 30 da qualche azienda dell'epoca non dovrebbe esser una cosa "artigianale".
Bye e BUONA NATALE a tutti anche a Maynò ingessato.....
Zagor
Grande Beppe!
Conservala conservala...
A mio avviso e metà fine trenta...
Gran bel pezzo...gran gioco...bella macchina!
Jim
Molto bella
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