lunedì 4 aprile 2011

tre

N'è passato d'asfalto - e ghiaia - sotto le ruote, da quando ebbi la fortuna di recuperare questa Maino del 1926, Tipo "CAMPIONISSIMO". Seguendo la teoria del paziente assemblatore - al cui artefice vanno la mia stima e gratitudine, per l'ispirazione - a piccoli passi, con lenta maturazione, prosegue l'affinamento dei dettagli.
Cerchi in legno per gomme tubolari, raggi sfinati, mozzo posteriore "GIRORUOTA" con ruota libera singola THE COVENTRY FREEWHEEL a 16 denti più ruota libera doppia PERRY ENGLAND a 19 e 21 denti, entrambe con oliatore a lancetta! Mozzi e galletti originali Maini, freni a fascetta Bowden Touriste, sella Brooks, pedali Maino in ferro, oliatore alla catena.

2 commenti:

libks ha detto...

Che mezzo!!

Bella Marco!

Ciao

livio

Anonimo ha detto...

.....senza parole !!!!!!!


franck