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lunedì 21 dicembre 2020

Anni 10-20 Touring-Bianchi

Coppia di biciclette intensamente ricondizionate, corsaiole di produzione Bianchi, anni dieci e venti a confronto: Touring 1914 .ca  e Bianchi M 1925

Osservando le fotografie in sequenza, il confronto delle gemoetrie tra gli anni dieci e gli anni venti è ben evidente in questo caso: la bicicletta BIANCHI mod. M del 1925 quì sopra si presenta come attrezzo adatto a lunghi chilometraggi su strade miste, la sorella più anziana Touring del 1914 .ca pare una bicicletta decisamente più da ciclocross... non fosse di ferro, sfocando un poco la vista, mi ricorda una grandiosa ALAN d'alluminio.

Passo ora a presentarle una per volta...

BIANCHI mod. M del 1925

Al tatto ed al rimbalzo si presenta di ottima e robusta fattura, equipaggiata di alta gamma, una bicicletta da corsa tenace, pressoché in linea con la coeva concorrenza di altri grandi marchi, non leggerissima, ma solida e scorrevolissima. In ogni caso, siamo nel bel mezzo degli anni venti: classica bicicletta da corsa "GIRORUOTA", con freni a fascetta, cerchi in legno e gomme tubolari. Telaio n. 124786

Corona Bianchi 46 Denti

Freni a fascetta originali Bowden Touriste con forma detta "a casetta"


Mozzi con oliatori marchiati Bianchi per 32 raggi anteriori e 40 posteriori, cerchi in legno d'epoca, raggi sfinati, galletti originali Bianchi.


Grande sella in cuoio Aqvila

Ed ora passiamo alla sorella più anziana, bicicletta Touring (Bianchi) del 1914 .ca


Bicicletta quasi identica di telaio ad una Bianchi da corsa di qualche anno prima, ma con foderi della forcella a "D" ovvero piatti internamente. Corona a 46 denti Touring, pedali a sega in ferro Touring, tendicatena a scorrimento guidato tipo Bianchi, antichi freni a fascetta L'Auto Cycliste in coppia, mozzi di grandi dimensioni non marchiati, cerchi in ferro 700 C stretti 29 mm per 36 raggi, gomme Michelin 700 x 32. Telaio n. A2029
 
 


 






mercoledì 6 novembre 2019

Roma 1926

Restiamo in tema di biciclette da corsa italiane "GIRORUOTA" degli anni venti, con questa Roma del 1926 conservata pressochè completa, eccetto i cerchi in legno originali per gomme tubolari, troppo massacrati dal tempo, dall'umido e dai tarli.
Manubrio da corsa in ferro originale con attacco girevole e scorrevole, leve freno chiuse, freni a fascetta.








domenica 3 novembre 2019

Busso 1925

Grazie a Paolo, che ci presenta questa autentica e completa bicicletta da corsa piemontese BUSSO del 1925 "GIRORUOTA" con freni a fascetta, cerchi e parafanghi in legno, gomme tubolari 700 x 32.














sabato 2 novembre 2019

Sabauda 1929 - FREJUS

Di produzione torinese Emmo Ghelfi Torino, pioniere dell'industria velocipedistica italiana del primo '900, importatore Chater Lea, Durkopp e fondatore dei marchi Frejus, Rola e Sabauda: bicicletta da corsa Sabauda del 1929.












Su telaio n. 7835 identico a questo Frejus n. 7777 del 1929, la bicicletta ha un allestimento del tutto analogo; soltanto i freni a fascetta risultano di precedente generazione, ma pur sempre Bowden Touriste di alta gamma:


La produzione di biciclette Sabauda inizia intorno al 1926 (marchio registrato nel 1927) e va avanti fino al 1930 circa.

Per quanto riguarda gli albori della produzione Emmo Ghelfi (Torino), ecco un antico mozzo ROLA a chiocciole registrabili, presumibilmente degli anni dieci, pressochè identico ad un coevo Durkopp:


Affinità Durkopp anche per quest'altro antico mozzo a chiocciole registrabili SIAMT, il più antico che ho avvistato fino ad ora: