A distanza di qualche anno, ripropongo l'articolo su una delle mie biciclette da corsa preferite di sempre, con fotografie aggiornate a contemporanei affinamenti.
DURKOPP Corsa 1914
Novembre 2010 - Mentre fuori piove, penso a come arrivò in casa nella primavera, coperta di spessa vernice grigia quasi fresca, tanto che pareva in stato di utilizzo recente. L'ho lasciata lì ad asciugare, riflettendo sul da farsi e poi... intanto lucido un poco e vediamo che salta fuori. I primi numeri incisi sulle pedivelle lasciano ben sperare, tredici e quattordici! Un poco alla volta, affiorano dalle cantine i pezzi per completarla e ora: sei pronta per romantiche corse in bicicletta d'epoca? Le ruote sono da 28 5/8 a 36 fori su cerchi in ferro stretti Kronprinz nichelati. Trovo nichel anche su mozzi, pedali, pedivelle e serie sterzo originali Durkopp... un velo anche sul freno posteriore Bowden Touriste a fascetta, il resto a ferro! Non c'è più nulla di vernice, giusto qualche minima striscia di nero ed altre di dubbio bianco. Mozzi e perno del movimento centrale riportano impresso il numero quattro. Tubi di qualità che ancora dopo un secolo escono indenni da ruggine e fatica: artigianato del telaio sopraffino, che pare di mano italiana su ferro tedesco... la finitura del carro posteriore è modernissima, c'è spazio per un mozzo "giroruota" ed i forcellini sono lunghi per lo scorrimento della catena, la ciclistica rotola con la qualità di un gruppo Campagnolo Super Record. Forcella a foderi dritti con sezione a "D" tipo B.S.A. e, nel complesso, geometrie corsaiole compatte.
Ruota libera sfaccettata The Coventry a 20 denti, catena Renold's
Sella in cuoio originale Lohmann
DURKOPP Corsa 1914
Novembre 2010 - Mentre fuori piove, penso a come arrivò in casa nella primavera, coperta di spessa vernice grigia quasi fresca, tanto che pareva in stato di utilizzo recente. L'ho lasciata lì ad asciugare, riflettendo sul da farsi e poi... intanto lucido un poco e vediamo che salta fuori. I primi numeri incisi sulle pedivelle lasciano ben sperare, tredici e quattordici! Un poco alla volta, affiorano dalle cantine i pezzi per completarla e ora: sei pronta per romantiche corse in bicicletta d'epoca? Le ruote sono da 28 5/8 a 36 fori su cerchi in ferro stretti Kronprinz nichelati. Trovo nichel anche su mozzi, pedali, pedivelle e serie sterzo originali Durkopp... un velo anche sul freno posteriore Bowden Touriste a fascetta, il resto a ferro! Non c'è più nulla di vernice, giusto qualche minima striscia di nero ed altre di dubbio bianco. Mozzi e perno del movimento centrale riportano impresso il numero quattro. Tubi di qualità che ancora dopo un secolo escono indenni da ruggine e fatica: artigianato del telaio sopraffino, che pare di mano italiana su ferro tedesco... la finitura del carro posteriore è modernissima, c'è spazio per un mozzo "giroruota" ed i forcellini sono lunghi per lo scorrimento della catena, la ciclistica rotola con la qualità di un gruppo Campagnolo Super Record. Forcella a foderi dritti con sezione a "D" tipo B.S.A. e, nel complesso, geometrie corsaiole compatte.
Ruota libera sfaccettata The Coventry a 20 denti, catena Renold's
Sella in cuoio originale Lohmann