Dopo oltre cinque anni di attesa in magazzino, coperto da decenni di polvere e appoggiato su gomme a brandelli, è il momento di una leggera pettinata per questo pulmino a pedali, Tandem Gerbi del 1940.
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giovedì 30 aprile 2020
mercoledì 29 aprile 2020
Gerbi 1940 da Trasporto
Cambiando tempi e modi dal precedente viaggio oltre la soglia del secolo, facciamo un salto in avanti di trent'anni, per arrivare al 1940 con questa robusta bicicletta da trasporto Gerbi.
Freno contropedale Torpedo, ruote pesanti 26 3/4, manubrio largo, tinta nero brillante con l'interno dei foderi verniciati di rosso.
Sella larga e robusta Super Gandolfi Torino con molle registrabili.
Bicicletta pesante da maneggiare, ma una volta lanciata, anche carica e soprattutto su percorsi pianeggianti, è uno spasso sentire come rotola e s'impone sulla strada!
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mercoledì 1 gennaio 2020
venti anni venti
Con buona pace di amici e parenti che da anni petuliamo con la personale mania delle biciclette d'epoca e degli anni venti, dopo oltre novant'anni di attesa, eccoci finalmente rientrare - pedalanti - negli anni venti. Buon anno a tutti!
Bicicletta astigiana Gerbi del 1924, con freni a leve rovesce, manubrio nichelato ricoperto di nera pegamoide, ruote sportive su cerchi in ferro stretti.
Parafanghi "a schiena d'asino" con dadi ciechi solidali ai ponticelli.
Pedivelle Gerbi di produzione F.M.V. - Fabbricazioni Meccaniche Vedano (F.lli Magistroni dal 1921). Grazie molte a Furio per gli approfondimenti, tramite il link VELO AFICIONADO
Paramanubrio in gomma con anello di metallo Amba, manopole in corno.Ruota libera Gerbi - Asti, catena inglese Perry.
Mozzi Gerbi di produzione SIAMT "a chiocciole registrabili".
Cerchi originali in ferro sportivi 700 C stretti 34 mm, marchiati T.M.B. Besana, copertoni d'epoca Pirelli Stella.
La freneria a leve rovesce italiana degli anni venti e precedenti funziona a cavo, sia anteriore che posteriore.
La guaina del cavo/freno anteriore è interna e va in battuta sul dado in uscita dal manubrio.
I cavi vanno tagliati a lunghezza precisa e l'estremità s'infila in un piccolo perno forato, filettato esternamente, in cui va saldata a stagno. I perni filettati si avvitano/collegano alle bacchette/archetti dei freni, che funzionano alla stessa maniera dei classici freni a bacchetta: i cavi sono tagliati/saldati alla giusta misura quando, avvitati i perni al resto della freneria, la molla di richiamo all'interno del cilindro di supporto risulta già leggermente in compressione, a leva freno completamente aperta ovvero i cavi sono in tensione.
!!! BUONI ANNI VENTI !!!
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