siamo nel 2011 e oggi - 10 del mese di luglio - ci sarà la seconda edizione del BIKE PRIDE a Torino! giunto dunque è il momento di presentare l'ultima arrivata in officina: austriaca Steyr del 1901 o poco prima. centodieci anni fa, con la stessa voglia di pedalare! la bicicletta è un attrezzo rivoluzionario. semplice armonia di materiali elaborati, per una mobilità leggera e indipendente
tre anni di attesa. dopo averla scovata nelle campagne tra Asti e Torino, prima di riuscire a portarla. pare fu del maggiordomo d'un conte di zona. ella utilizzò per viaggi verso Genova e ritorno, a trovare amici e parenti. primi decenni del secolo passato. con il prezioso supporto di Max velicious bicycles, dal numero di telaio, la bicicletta è un Mod. 36 della Steyr Waffenfabrik databile 1901, se pur con una brevetto inciso sul mozzo a contropedale che pare riferirsi al 1898. una forcella leggera e delicata che m'ha fatto sudare ore estive per tornare dritta! a freddo. freno a tampone sulla gomma anteriore, con molla di richiamo all'interno del fulcro della leva. cerchi 28 5/8 a 32-40 fori e raggi sostituiti in passato con materia italiana. pedali francesi, chissà quando chissà da dove. sella tedesca, idem. grandi manopole in vecchia gomma, a coprire quel che resta delle originali. catena d'un passo largo che non conosco. bloccasterzo. posizione del ciclista singolare, altissima e corta. una pedalata antica, con il piacere senza tempo di ogni bicicletta!
tre anni di attesa. dopo averla scovata nelle campagne tra Asti e Torino, prima di riuscire a portarla. pare fu del maggiordomo d'un conte di zona. ella utilizzò per viaggi verso Genova e ritorno, a trovare amici e parenti. primi decenni del secolo passato. con il prezioso supporto di Max velicious bicycles, dal numero di telaio, la bicicletta è un Mod. 36 della Steyr Waffenfabrik databile 1901, se pur con una brevetto inciso sul mozzo a contropedale che pare riferirsi al 1898. una forcella leggera e delicata che m'ha fatto sudare ore estive per tornare dritta! a freddo. freno a tampone sulla gomma anteriore, con molla di richiamo all'interno del fulcro della leva. cerchi 28 5/8 a 32-40 fori e raggi sostituiti in passato con materia italiana. pedali francesi, chissà quando chissà da dove. sella tedesca, idem. grandi manopole in vecchia gomma, a coprire quel che resta delle originali. catena d'un passo largo che non conosco. bloccasterzo. posizione del ciclista singolare, altissima e corta. una pedalata antica, con il piacere senza tempo di ogni bicicletta!