Grazie a Giovanni, che ci presenta la sua prima bicicletta, quella che ha fatto scoccare la scintilla della sua passione per le biciclette d'epoca: Trubbiani - azienda ancora oggi attiva nei pressi di Macerata - bicicletta La Superiore, che per almeno una sessantina di anni, dopo la morte del suo
proprietario, è stata appesa con del filo di ferro ad un chiodo piantato
nel muro dello scantinato, accumulando polvere, ma preservando l'insolita tinta blu con filetti bianchi.
La bicicletta è databile circa alla metà degli anni '20, con tubo orizzontale leggermente plongée, forcella a foderi chiusi, parti bianche nichelate, mozzi di grande sezione - non marchiati - e frenata posteriore bassa; se pur di epoca più recente, le manopole, il gruppo luce Aprilia ed il coprcatena in alluminio sono autenticamente ancorati alla bicicletta a raccontare parte della sua storia di attrezzo che ha circolato per lunghi anni; il fregio sul manubrio riporta due piccoli nodi Savoia.
Dopo quasi un secolo, grazie a Giovanni, ritorna a pedalare lungo amene strade di campagna, tant'è che la polvere che si vede in fotografia è di recenti pedalate!