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lunedì 22 gennaio 2018

Bianchi mod. Ferrea 1933

Grazie ad Angiolino, che ci presenta questo raro modello "Ferrea" di bicicletta calssica da viaggio Bianchi del 1933, prodotta soltanto in quell'anno, con caratteristiche tradizionali degli anni '20, come il copricatena chiuso, che su questo modello si presenta però in tre prezzi con codino, archetti dei freni piatti e senza pistoncini di ritorno, come sul modello Roller dei primi anni '20, parti bianche nichelate, ruote grandi 700 A, parafanghi a schiena d'asino.
Questa bicicletta fa parte della linea economica Bianchi di quell'anno, ma si distingue comunque da molte altre per qualità costruttiva ed eleganza.
Telaio, parafanghi e copricatena sono stati restaurati, mentre le parti nichelate sono conservate.
Il fregio tondo Bianchi Milano sul manubrio è smaltato di verde, su questo modello.
 Gruppo luce Radsonne
 
Da notare, sui pattini dei freni, il lamierino rettangolare piegato a "C" che abbraccia l'archetto ed il pattino, impedendogli di oscillare in frenata:

venerdì 12 gennaio 2018

Umberto Dei 1937 mod. Superleggera CONTROPEDALE

In visita alla collezione di Angiolino, restiamo anche oggi nella seconda metà degli anni '30, con questa Umberto Dei Superleggera del 1937, versione "snella" di bicicletta classica da viaggio.
Forcellini posteriori di derivazione corsa/sport senza tendicatena, per interventi più rapidi sulla ruota posteriore, con codino lungo del copricatena, parafanghi senza alette, freno a bacchetta anteriore e contropedale posteriore, pedali in alluminio.
Versione "snella" di bicicletta tipo "R", da intendersi come bicicletta dalle linee e tinte più sportive rispetto alle sorelle classiche Dei, più per conquistare l'occhio del mercato, che per maggiore leggerezza, già che questa Umberto Dei porta componentisica quasi tutta in ferro ed un mozzo posteriore più pesante di uno semplice da viaggio.
Giusto intorno all'ora della colazione, m'immagino il signorotto benestante presentarsi al caffè della piazza con la nuova bicicletta, una Umberto Dei, costoso lusso di pregio, macchina tradizionale, in versione tinta per il progresso in corso e quello che verrà.

domenica 7 gennaio 2018

Bicicletta da fornaio, ATALA

Chiudiamo le festività, con questa bella immmagine di bicicletta da trasporto Atala degli anni trenta/quaranta con freni a bacchetta, restaurata ed allestita da Angiolino, che ce la presenta in veste di contemporaneo servizio al panettiere, così come fu nei suoi anni lontanti della giovinezza!
Restate connessi, che nei prossimi giorni pubblicherò a puntate la collezione di biciclette restaurate e conservate di Angiolino



lunedì 27 marzo 2017

Prina 1934 BALLON

 
Questa è la storia di un fine prinone mega-ballon, che per poco non andava a mala fine!
All'origine del 1934 fu acquisto di gran pregio, questa lussuosa e accessoriata Prina (Asti) Tipo Ballon, su cerchi in legno 26 1/2; chissà poi chi tra la guerra, il progresso o l'età abbia accantonato il velocipede alla custodia d'un fienile, dei suoi tarli ed all'incuria dell'umidità; per fortuna, prima del ferro vecchio, qualcuno ancora ha pensato che valesse qualche cosa e, che valesse l'impegno e la soddisfazione d'un restauro, a me parve senza dubbio; colsi dunque l'occasione di acquistarla, malmessa e ottuagenaria, di "seconda mano"!
Telaio finissimo per la sua epoca, a confronto di altre coeve biciclette, con piccoli tubi Reynold's (Reynold's Butted Tube), doppio diapason, ma robusta testa di forcella; copricatena di pregiatissima fattura, con carico e scarico per trasmissione a bagno d'olio, freno posteriore interno, larghi parafanghi con astine rinforzate da 6 mm, pedali Prina a centro intero, catena Renold, ruota libera The Coventry "Elite", manubrio Confalonieri, mozzi FB originali di piccola sezione marchiati Prina, con oliatori FB, cerchi in legno di marca GOT, ora sostituiti con degli ottimi M. Baruzzo di Torino.
Le decalcomanie ancora parzialmente visibili recitano, oltre a "Tipo Ballon" anche "Modello 1935", in anticipo sull'anno a venire, in quanto tutti i componenti sono marchiati 34; bicicletta accessoriata di lusso, con manopole e manopolini in corno, gruppo luce Radsonne, lucchetto ad arco con gemma in vetro sfaccettata, maniglia saltafossi, sella Ferrero "Sportflex" giunta a fine carriera, ma ancora di gran figura, campanello in bronzo Lowe; per continuare la pregiata tradizione astigiana, nel restauro ho aggiunto la gemma posteriore in vetro, su fori già presenti nel parafango, un portagiornale Art con porta-oggetti e specchio, a suo tempo rivestito internamente di velluto rosso, il paramanubrio Amba con struttura in ferro, il bollo pagato del 1935 e dei morbidi, se pur anziani, copertoni Pirelli Superflex 26 x 1/2 x 3/4 ovvero 47-584.
Dritta, per fortuna mai caduta, di usura meccanica quasi nulla, scorre ancora precisa, veloce e silenziosa sulle sue sfere e catena orignali, pulite ed ingrassate, con soddisfazioni da orologeria! Alta qualità, per la produzione dell'Ing. Antonio Prina di Asti, alla ricerca di eccellenza, a braccetto con il cognato Giovanni Gerbi.