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mercoledì 9 novembre 2016

Morando

Restiamo negli anni '30, grazie a Walter che ci presenta la sua torinese Morando:

Morando?
Ritrovata quasi completa, un anno fa in quel di Garessio, come testimonia il campanello, più recente, con il nome del rivenditore.
Balloncina uomo, dalle ossa grosse che ci riportano almeno alla seconda metà degli anni '30, confermato dalle parti bianche nichelate e non cromate. Carter chiuso con padellino piccolo e oliatore, una pompa in ferro ancora funzionante. Mozzi anonimi, ma con oliatore, guarnitura marca Cicles, testa forcella elegante e sobria, cerchi in acciaio su 36 raggi ciascuno.
Colore nero, pesantemente ritoccata o addirittura riverniciata probabilmente dal rivenditore, quel Fazio Modesto, forse quando le ha aggiunto il gruppo luce anteriore.
Il dubbio sull’identificazione del marchio però ci viene guardando le decals a coppale: sembrano più recenti, anche se le pennellate di nero le contornano e almeno per quella del canotto sterzo, in parte le si sovrappongono.
Il marchio Morando di Torino esiste dal 1939, ma non ho mai visto i modelli a bacchetta, come al solito non esistono cataloghi e nemmeno notizie sommarie. Forse prima della guerra assemblava per conto terzi, chissà… altre ipotesi di identificazione sono le benvenute.
Completano il restauro le manopole in osso, la sella Aquila ed i pedali a loro volta restaurati ed una lucciola con la gemma in vetro sfaccettato.
Test su strada bianca egregiamente superato nel maggio scorso, sul percorso Verduno – Alba e ritorno, nel corso dell’ultima ciclobacchettata.