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giovedì 1 gennaio 2009

nuovi cicli

Nel tempo che giunta è l'ora di muoversi altrimenti..


Sergio, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Fossimo presi per incantamento
E messi su d'un velò, ch'ad ogni vento
Per strade andasse al voler nostro e mio;
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento
di stare insieme crescesse 'l disio.
E monna Vanna e monna Làgia poi
con quella ch'è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d'amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i' credo che saremmo noi.

Epocali contingenze vollero che l'avvocato ed i suoi pari acquisissero la maestria dei Ceirano e d'altre meccaniche fucine. Prima di tutto, i fratelli cuneesi furono in vero fabbricanti di biciclette e, nel 1909, la FIAT opporsi non volle al grande seguito che il mondo dedicava all'industria velocipedistica. Cent'anni dopo, per il 2009, officine in crisi d'operai che son nipoti e pronipoti d'artigiani straordinari, figli a loro volta di carrozzieri per cavalli e locomotori, coltivano sogni e maestranze, in cantine e freddi antri, la sera dopo la fabbrica. Ecco la mia proposta, capitani, per un futuro a carboidrati, con meno servi del petrolio, di nuovo biciclette! Non ho lo spazio per accogliere le vostre macchine volanti, ma son qui a due passi dal vecchio lingotto: venite in bicicletta e suonate il campanello, quello della porta, c'è scritto Mayno: portate il vino!

La bicicletta è una replica infedele realizzata con finalità espositive.
 Mozzi S.A.T. possibili antenati SIAMT?