Perla 1926

da alessandro, bicicletta Perla del 1926!

(...) trovata a cavalese (TN); ruote, mozzi, telaio, guarnitura, parafango anteriore, freni e pedali originali: ho aggiunto manubrio e parafango posteriore. Grande sorpresa nel trovare le decorazioni del parafango e un pezzettino di vernice originale perfettamente conservata nel pezzetto di parafango sotto la testa di forcella! La sella è una Wolsit marcata E.B. (Emilio Bozzi), in attesa di trovare la sua; i cerchi sono entrambi marcati OMB (che stia per Officine Meccaniche Bozzi?) e i galletti sono anch'essi marcati con un particolare brevetto (in seguito li ho visti anche su altre biciclette). Pedali e freni marchiati Silver.

Ciclo Perla 1930

 da giuseppe: è una Emilio Bozzi Ciclo Perla del 1930, tutta marchiata ed originale. ruote 28 3/8, manubrio roller e pedali in ferro. un modello sportivo di quegli anni

Perla 1938

da giuseppe, un primo assaggio della sua collazione di biciclette Perla! per signora, dal 1938

perla di soffitta

emozioni per la coda dell'occhio, che si insinua nei solai. appena giunta dal 1931, conservata in una soffitta, fernando ci mostra questo interessante reperto Perla, di casa Legnano. pare avere gli stessi colori ed il sapore d'un vecchio catalogo di biciclette. in più c'è l'ombra. è in strada!

manubrio a due freni leve esterne, detto tipo roller. con i supporti per i freni saldati al telaio. ruote 28 3/8. e poi, sotto la scatola del movimento centrale, vi è inciso quel 31 4 SC

perle

tempo di regali e festeggiamenti. nonostante una moderna autovettura abbia incrociato in maniera violenta e perpendicolare la direzione del mio velocipede! meglio andare su tre ruote, con strade gelate e traffico intenso

tra i cataloghi, trovate ora anche questo Perla del 1930. si noti, tra le altre biciclette, la proposta della tedesca Durkopp, ancora con freno a tampone e telaio alto. buone feste a tutti!

nichelature

dettagli curiosi mi svelano le pulizie di primavera. tratti ben precisi portarono a supporre che la bicicletta risalisse agli anni '20. parafanghi a schiena d'asino, nichelature alle parti bianche, forcellone, carter fascettato al tubo obliquo del telaio, manopole e manopoline coniche in corno. catena con chiusura a bullone. eppure. la pulizia del movimento centrale mi porta a scoprire una data differente: 1937! un caro amico appassionato, che con piacere ho scoperto leggere di tanto in tanto questi articoli, mi ha suggerito che le biciclette potevano pure subire dei rinnovamenti. mostrandomi l'immagine di una decalcomania con una scritta trasversale "RIMESSA A NUOVO". quì non v'è traccia, ma il dubbio mi rimane.

interessanti su questa bicicletta scopro ancora la molla di richiamo interna al manubrio, per il freno posteriore, i portapattini in ottone, l'assenza di filetti, forse riservati alla gamma superiore, Wolsit e Legnano. un fatto è certo, che il buon Emilio Bozzi resta sempre meritevole dei migliori complimenti: che eleganza le tue biciclette! tutte le foto quì

perla

è la prima volta. quando nemmeno l'hai vista per intero. che già solo le code delli occhi vanno in quella direzione. è pure un poco buio! è la prima volta che l'hai vista, che te ne sei innamorato.

non serve fretta, solo danzare con gli eventi. e le chiacchiere! il motivo per cui mi trovavo lì erano bici di scarse promesse. e confermate aspettative. solo quelle. "è poi c'è anche questa, che è vecchia". sì, è molto bella. posso tirarla verso il fuori? "un passo alla volta, ragazzo, e tieniti basso"

uno sguardo anche al culo. ed è subito amore!