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giovedì 10 maggio 2018

Chater Lea 1904 .ca

Respirare ruggine dell'inizio '900 è sempre un gran piacere, a mio gusto ancor più quando il relitto viene ritrovato in territorio italiano, questo dalla "provincia Granda". Di prestigioso marchio inglese che ogni tanto riemerge dalla campagna piemontese, le biciclette Chater Lea erano abbastanza diffuse all'inizio del secolo scorso, perlomeno in Piemonte. Bicicletta sportiva corsaiola, ritrovata con manubrio posticcio e molta ruggine, che lentamente ha avvolto come nebbia tutto quanto il cavallo di ferro. Dopo raddrizzamento, forcella con steli diritti, telaio plongée, tubi con sezione a "D" ovvero piatti internamente, tanto gli steli della forcella quanto i foderi del carro posteriore, ruote di diametro 700 C più da corsa che da viaggio, su cerchi in ferro stretti 30 mm per l'anteriore (32 FORI) e 32 mm per il posteriore (40 FORI), mozzo anteriore Chater Lea, posteriore giroruota di marchio inglese Wilson con ruote libere Perry. La bicicletta monta un freno anteriore a bacchetta fascettato con leva corta ed un particolare freno posteriore a contropedale...
Foderi obliqui del carro posteriore smontabili
Grande corona originale "C L", su pedivelle lunghe da 175 mm, con pedali in ferro originali
Italianissimo, potente e raro freno a contropedale LIMONE, dalle fonderie Limone di Moncalieri (TO), vincolato alla pedivella sinistra, di epoca più recente rispetto alla bicicletta

mercoledì 19 novembre 2014

CHATER LEA 1913

Riprendo dopo una lunga pausa, presentando quest'antica bicicletta, custodita per oltre un secolo nel Monferrato dalla famiglia di Beppe. Le condizioni di "partenza" erano affaticate da una spessa verniciatura posticcia,  ma anche incoraggianti, per la quasi totalità dei componenti originali e per una fotografia autentica del proprietario.
L'assenza di meccanici ciclisti nella zona ha fatto in modo che quasi nessun componente sia stato mai sostituito ed anche il manubrio è risultato essere il suo originale, "girato" al contrario per comodità dal nonno di Beppe, fabbro. E' stato un lavoro abbastanza duro riportarlo alla posizione originale, ma ora ecco quì il risultato:
Cerchi da 28 x 5/8 in ferro stretti, per ruote a 40 raggi posteriori e 32 anteriori; pedivelle originali con corona "C L", mozzi e pedali originali, movimento centrale a sfere maggiorate, chiusura del reggisella ad espansione Tribuzio, freno anteriore a tampone con sistema a paletta e molla interna al tubo della forcella. A seguire, fotografie di dettaglio... sul cavalletto in legno che da sempre l'accompagna!












giovedì 8 novembre 2012

giroruota anni venti

sulla guarnitura c'è la scritta W32 (Wola), ma il telaio pare leggermente più vecchio. telaio n° 2041, freni Juventus con prigioniero, pedali Chater Lea con oliatore a lancetta, mozzo giroruota, ma non si leggono più le incisioni. magari a qualcuno si accende la lampadina e riconosce la marca! da monodeista







martedì 1 settembre 2009

il bosco

di tempi. di venti. di riflessioni solitarie. custodi. di fughe, di storie partigiane, di furti. di fame. i boschi. custodi tra le fronde di amori sfuggiti alla piazza. in festa. fine d'agosto in bicicletta per maurizio, che trova là, appesa vicino al capanno tra le foglie, questa bicicletta da corsa, che sussurra racconti. memorie degli anni venti



e questa? nel fienile di legno, tra i castagni, mi appare tra polvere e attrezzi in disuso. troppi gli anni trascorsi ad arrugginire tra la neve. il bosco ed il torrente. Chater Lea, dell'inizio del novecento. strani destini, è la seconda che incontro. da londra. tra i monti del cuneese