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lunedì 27 marzo 2017

Prina 1934 BALLON

 
Questa è la storia di un fine prinone mega-ballon, che per poco non andava a mala fine!
All'origine del 1934 fu acquisto di gran pregio, questa lussuosa e accessoriata Prina (Asti) Tipo Ballon, su cerchi in legno 26 1/2; chissà poi chi tra la guerra, il progresso o l'età abbia accantonato il velocipede alla custodia d'un fienile, dei suoi tarli ed all'incuria dell'umidità; per fortuna, prima del ferro vecchio, qualcuno ancora ha pensato che valesse qualche cosa e, che valesse l'impegno e la soddisfazione d'un restauro, a me parve senza dubbio; colsi dunque l'occasione di acquistarla, malmessa e ottuagenaria, di "seconda mano"!
Telaio finissimo per la sua epoca, a confronto di altre coeve biciclette, con piccoli tubi Reynold's (Reynold's Butted Tube), doppio diapason, ma robusta testa di forcella; copricatena di pregiatissima fattura, con carico e scarico per trasmissione a bagno d'olio, freno posteriore interno, larghi parafanghi con astine rinforzate da 6 mm, pedali Prina a centro intero, catena Renold, ruota libera The Coventry "Elite", manubrio Confalonieri, mozzi FB originali di piccola sezione marchiati Prina, con oliatori FB, cerchi in legno di marca GOT, ora sostituiti con degli ottimi M. Baruzzo di Torino.
Le decalcomanie ancora parzialmente visibili recitano, oltre a "Tipo Ballon" anche "Modello 1935", in anticipo sull'anno a venire, in quanto tutti i componenti sono marchiati 34; bicicletta accessoriata di lusso, con manopole e manopolini in corno, gruppo luce Radsonne, lucchetto ad arco con gemma in vetro sfaccettata, maniglia saltafossi, sella Ferrero "Sportflex" giunta a fine carriera, ma ancora di gran figura, campanello in bronzo Lowe; per continuare la pregiata tradizione astigiana, nel restauro ho aggiunto la gemma posteriore in vetro, su fori già presenti nel parafango, un portagiornale Art con porta-oggetti e specchio, a suo tempo rivestito internamente di velluto rosso, il paramanubrio Amba con struttura in ferro, il bollo pagato del 1935 e dei morbidi, se pur anziani, copertoni Pirelli Superflex 26 x 1/2 x 3/4 ovvero 47-584.
Dritta, per fortuna mai caduta, di usura meccanica quasi nulla, scorre ancora precisa, veloce e silenziosa sulle sue sfere e catena orignali, pulite ed ingrassate, con soddisfazioni da orologeria! Alta qualità, per la produzione dell'Ing. Antonio Prina di Asti, alla ricerca di eccellenza, a braccetto con il cognato Giovanni Gerbi.

martedì 6 dicembre 2016

Frejus sportiva degli anni '40

Altro bel ritrovamento di Beppe: Frejus sportiva di fine anni '40, con usuale aggiornamento degli anni '80, ormai d'epoca, di fanaleria e pedali.

Bici Fréjus recuperata dimenticata e inutilizzata in una cantina della mia zona
Telaio Frejus n. 16394
Manubrio Ambrosio Superlusso
Leve freni Ambrosio brev. 4447
Manopole F.A.T.
Pinze freni Balilla-Fréjus alluminio
Parafanghi in alluminio
Cerchi Fiamme Milano in alluminio
Mozzi sgancio rapido Campagnolo-Fréjus, con piste FB in alluminio
Pedivelle Fréjus
Luci Mondial!
Cambio 4 vel. Simplex Tour de France 1946-1951
Sella Aquila
Gruppo sterzo Fréjus
L'ho solo lavata e pulita, ingrassata e la conservo in questo stato: scorrevolissima e leggera!

sabato 3 dicembre 2016

Perina 1948 con Cambio Corsa

Grazie a Beppe, che ci presenta questa sua bella bicicletta da corsa torinese del 1948!
La Perina è appartenuta al padre di Alberto Perina, titolare della bottega di ciclista nella zona Barca, ma ormai in pensione.
 Dovrebbe essere del 1948, è stata restaurata dallo stesso Perina negli anni '70 ed esibita in vetrina per il resto degli anni.
 Telaio Drali, Molinari o altro? Forcella Fréjus? Perina non ha saputo dirmi dove suo padre l'aveva acquistato; numero 34. 

Manubrio Molinari con leve saldate
Cambio Campagnolo 2 Stecche "CORSA"
Ruota libera Regina
Cerchi di legno Ghisallo con tubolari
Mozzi Campagnolo, con piste in alluminio FB
Freni Universal 361666.
Movimento centrale Magistroni
Pedivelle Vanadia G. Fugini, Bologna, anno 1948

 

martedì 13 settembre 2016

Cicli AUREA Milano

Grazie a Flavio di Udine che ci presenta questa sua bicicletta conservata Aurea. 
Si tratta di un fine anni '40, con stemma e decals ben visibili; marcata su pedivelle e mozzi FB; parafanghi avvolgenti tipo U. Dei e pistoncini freni zigrinati, così come il padellino del carter; ruote da 26 x 1 3/8 con ruota libera FOSSATI di Enrico Macherio Milano; molto particolari i tubi obliqui posteriori, che sono schiacciati sottosella.









lunedì 18 luglio 2016

Perozzi, fine anni '30

Grazie a Ferdinando, che ci presenta questa sua raffinata bicicletta toscana della fine degli anni '30, marca Perozzi di Siena, molto curata nei dettagli e componenti.
Monta un cambio Raine Superleggero, fanaleria Regina-Tegif, parafanghi e carter in alluminio, pedali in alluminio non marcati montati su pedivelle scaricate forse FB e lucchetto tedesco SUL.
Originariamente montava cerchi da 26 3/8 mentre ora monta dei 26 1/2; bicicletta molto piccola di dimensioni e scomoda da usare, ma meccanicamente priva di usura, sintomo di totale inutilizzo.