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martedì 28 dicembre 2010

MAINO Superlusso 1939

per concludere l'anno ed augurarvene uno prossimo di biciclette e felicità, ruggine e poesia, vi presento l'ultimo ingresso in officina: Maino Mod. "Superlusso Balloncino" del 1939! conservata

conobbi antonio qualche anno orsono. mi sfuggì una Taurus, ma trovai la sua amicizia. vedi che se prima o poi ti capitasse una Maino a freni interni, sai che potrai prendermi per gola! e così, con pazienza, è capitato nell'autunno. peccato di gola, non ho saputo resistere. se ne stava là, con un velo di polvere, in conto vendita dal benzinaio. ironia della sorte. macchina ciclistica di gran lusso nel 1939, messa da parte negli anni, per l'incombere del petrolio. là dove idrocarburi giacciono in attesa d'ultima combustione, ella ritorna a pedalare!


Bicicletta MAINO Mod. "Superlusso Balloncino" - Telaio a pipe invisibili, freni parzialmente interni, cerchi 26 1/2 in alluminio VIANZONE, catena e ruota libera REGINA EXTRA, carter e parafanghi con bordi, parti lucide cromate, gomme PIRELLI, gruppo luce MAGNETI MARELLI, sella MAINO di produzione AQVILA.




lunedì 24 marzo 2008

vita dei campi, Maino del 1937

diavolo d'un veneto, quest'amico alberto continua a regalarci meraviglie! maino, che solo a sentire il nome penso a santo pollastro e alle sue scorribande.. e un po' anche m'immagino campi di grano, che la vita contadina l'ho lasciata indietro mio malgrado da due generazioni, ma la camporella m'è familiare. ma se passa alberto con questa bici, e quel manubrio, la pulzella me la soffia e nei campi ci vado a rincorrere farfalle. sportivo, confortevole, raffinato e importante! anche la bianchi lo montò su alcuni modelli negli anni 30. altri non so. quì siamo nel 1900 e 37. giovanni maino ricorda sottovoce, timido, che i tubi ravvicinati non li vende solo l'amico umberto. e in più ci aggiunge una cura dei dettagli da chi produce e vende biciclette, ma soprattutto le ama. penso ad esempio alle astine dei parafanghi, ai tendicatena in stile francese integrati nei forcellini del telaio, ai dadi ciechi a cupola per i mozzi e alla celebre guarnituta liberty G M A. restauro sopraffino, da farti credere che il calendario appeso al muro ha 71 anni di troppo! quella forcella tipica maino è il tempio della strada, bianca. sottile e precisa. due spade puro sangue che recisero allori per l'omino di novi e alfredo binda. appoggiala alla vite, ma nascondila un poco, mentre sei con la tua bella.. lascio in pace le farfalle e passo a prenderla!