Visualizzazione post con etichetta Michelin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Michelin. Mostra tutti i post

lunedì 20 novembre 2017

Umberto Dei 1924 mod. BORDINO

Grazie a Filippo da Parma, che ci presenta la sua rara e pregiata bicicletta Umberto Dei Milano "Modello C Bordino" del 1924, dopo un accurato restauro eseguito negli anni con pazienza, molto impegno, grande passione e competenza, nel recupero e salvataggio di questo grande pezzo di storia velocipedistica italiana che, al momento del ritrovamento, era in discarica già prossimo al baratro della rottamazione!

Il modello Bordino è una bicicletta straordinaria, dove l'eccellenza produttiva Dei presenta una bicicletta sportiva su telaio da corsa, leggerissima con con cerchi in legno e gomme tubolari. 

 Dal catalogo del 1922, con freni a leve rovesciate:
 
Da catalogo di metà anni '20, con manubrio tipo R a leve rigide interne e freni a fascetta Bowden comandati a cavo; da notare, su entrambe le immagini da catalogo degli anni '20, i parafanghi stretti e leggeri, il copricatena ed i pedali a sega in ferro:
Da catalogo degli anni '30, si nota l'evoluzione del modello, con copricatena tubolare chiuso, oliatore alla catena sul tubo sotto-sella, tipico di molti telai da corsa di metà/fine anni '20 e anni '30, freni sportivi a mensola, pedali a cubetti:
 
Andiamo ora ad ammirare la bicicletta di Filippo!
Considerate le pessime condizioni di partenza, sono state necessarie la verniciatura di telaio, copricatena, parafanghi e la nichelatura dei componenti, ad esclusione di mozzi, pedali e struttura dela sella, che sono conservati. Il risultato del lavoro è elegante ed impeccabile!
 Pedali in ferro originali, con oliatore a lancetta

Manubrio elegantissimo!

Freni a fascetta Bowden Touriste con pattini in sughero, per cerchi in legno Vianzone, montati con raggi sfinati da 1.8 mm alle estremità e 1.6 mm al centro
Da notare le aste dei parafanghi vincolate al telaio e la chiusura delle ruote con galletti, dettagli tipici delle biciclette da corsa
Sella in cuoio originale Brooks, manopole in corno







Telaio n. 29747, altezza tubo-sella c/c cm 55.5, tubo orizzontale cm 57, calotte movimento centrale punzonate 24 con diametro mm 40 e sfere mm 7.83, perno centrale marcato 23, cerchi in legno Vianzone sezione mm 32, pneumatici Michelin 28" 1 5/8 x 1/4, corona 44 denti, ruota libera e catena Regina
Ultimo dettaglio, come dessert, mozzo posteriore Umberto Dei Milano da corsa "GIRORUOTA"!

 


domenica 14 maggio 2017

Quattrocchio 1940

Grazie ad Alberto, che ci presenta il restauro di questa bella e rara balloncina Quattrocchio!
Marca: QUATTROCCHIO
Modello: Lusso ballonetto
Anno di produzione: 1940
Numero telaio: 19613
Proprietario: Alberto Castelli

Prodotta a Lobbi (AL)
Provenienza: acquistata da Iacopo Borelli a Bosco Marengo (AL)
Descrizione:
Modello caratterizzato dalla presenza di congiunzioni invisibili, prodotte soprattutto nei primissimi anni ’40, nella rara colorazione rossa (tipica dei modelli da corsa), mozzi e pedivelle marchiati “Quattrocchio”. Il restauro ha comportato un lavoro alquanto impegnativo, infatti al momento dell’acquisto si presentava totalmente riverniciata con metalcrom (antiruggine color grigio scuro) che si usa abitualmente per cancelli e inferiate. Fortunatamente l’intervento di sverniciatura non ha compromesso il rosso originale; in questa fase del restauro è riemerso il bianco “bellico” del parafango posteriore.

Caratteristiche del modello:
- Parafango anteriore aerodinamico
- Gemma in vetro a cono
- Cerchi R stretti
Sostituzioni e integrazioni:
- Sella Italia in pelle rifoderata
- Pneus Michelin ½ ballon nero e para
- Gruppo luce C.E.V. (faro Maximum e dinamo Vega)
- Bronzino
- Paramanubrio Gigante
Caratteristiche del restauro:
Restauro conservativo eseguito dal proprietario

lunedì 3 aprile 2017

Luxor (Torino) ANNI 40

Grazie ad Alberto, che ci presenta questa sua bicicletta torinese degli anni '40, con dettagliata descrizione e preziosi documenti dell'epoca:
Marca: CICLI LUXOR 
Modello: BALLONETTO 
Anno di produzione: Metà anni ‘40 
Numero telaio: 1967 
Proprietario: Alberto Castelli 
Provenienza: Faule (CN).

Descrizione:
 
La reclame del 1949 recitava: PRIMARIA FABBRICA ITALIANA DI BICICLETTE “LUXOR” e “STERLINA”, due marchi depositati due prodotti scelti. Costruzione accurata di 30 tipi diversi: lusso e normali per signora, uomo e sport superleggeri speciali da corsa, pista, ecc. Organizzazione per la esportazione in tutto il mondo. Si concede la rappresentanza nelle zone libere.
 
Ditta Gosio F.lli, Torino (Italia) via Canova N°38.
 
A Milano alla XXVI Esposizione Internazionale del ciclo e del motociclo del 1948, G. Diamantini sulla rivista Ciclismo Italiano descriveva lo stand dei Fratelli Mario e Giulio Gosio, Torino: questa ditta produce due marche, la “Luxor” e la “Sterlina”. Sia la marca che la sottomarca, pur non avendo apparentemente niente di particolare, vantano una costruzione garantita sotto ogni aspetto, da prove di collaudo che si estendono a tutto il materiale, scelto fra quanto di più fino e moderno offre l’attrezzatura nazionale; cosicchè le biciclette dei “F.lli Gosio” si presentano sempre aggiornate con tutte le novità costruttive……Oltre a rifornire il mercato nazionale, la Ditta soddisfa una parte delle richieste per l’America del Sud e per l’Oriente, fra cui la Turchia e l’India….
Un’ultima curiosità: prima di intraprendere la produzione di velocipedi, i fratelli Gosio fondarono nel 1923 a Torino in corso Oporto N°31 (attuale corso Giacomo Matteotti) “Alato”, questo piccolo marchio restò attivo solo fino al 1925 e durante il suo breve periodo di attività ha prodotto forse poco più di un centinaio di esemplari in soli due modelli: una motobici di 132 cc. e una motocicletta con motore da 175 cc.
  
Caratteristiche del modello:
 
Verniciatura nero brillante, carter e parafanghi con bordi, parti lucide cromate, disco in alluminio. Manubrio R2, manopole in bachelite, sistema frenante rigido esterno posteriore e interno anteriore, ruote da 26x1 ½ x1 5/8. Ruota libera a 18 denti Vittoria (Milano), mozzi Siamt marchiati Luxor. Il patacchino sul manubrio reca la scritta con il nome del rivenditore Pronello, Torre Pellice.

Modifiche e integrazioni:

- Gruppo luce C.E.V. (faro Maximum, dinamo Vega).
- Pneus Michelin ½ ballon (neri).
- Sella originale rifoderata in simil pelle.
- Pedali coevi a quattro gommini.
- Bronzino coevo.

Caratteristiche del restauro:

Restauro conservativo eseguito dal proprietario.