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martedì 11 febbraio 2014

F.lli Briano mod. Luxor del 1941

grazie a michele, bicicletta F.lli Briano modello 'Luxor' del 1941 (n. di matricola 11206A), proprietario Sig. Clodomiro Borgonovi di Toano (RE) e restauro conservativo eseguito da Pedalare Vintage bikes & more.
A prima vista sembra una normalissima bici come tante altre, ma guardandola bene si può notare che si tratta di un modello estremamente raffinato ed esclusivo dotato di:
- freni a ganascia
- cerchi in legno originali (restaurati con anti-tarlo e cera) predisposti per copertoni balloncino 44 x 584
- carter con oliatore
- parafanghi corazzati, parafango anteriore con fregio in punta
- oliatori sui mozzi e sul movimento centrale
- attacchi specifici delle stecche parafanghi sul telaio
- raffinatissima filettatura blu sul colore argento originale
- sella rivestita in pelle
- manopole in osso
- cavalletto in alluminio originale dell'epoca marcato Brevetto Salasco Super Trionfo Torino
- portapacchi originale di fabbrica
- fanale Radsonne schermato
- verniciatura bianca parafango posteriore originale di fabbrica, delimitata dal filetto.

La soddisfazione di riuscire a rimettere in sesto un gioiello come questo - il proprietario quando è venuto a ritirarla e l'ha provata è rimasto impressionato dalla fluidità di funzionamento e dalla scorrevolezza - è veramente impagabile.

lunedì 25 marzo 2013

Bianchi mod. Real 1935

da michele di www.pedalare.eu
 Bianchi mod. Real del 1935 appena terminata
La bici è entrata in negozio arrugginita, inchiodata e rigorosamente spennellata a mano.

E' stata smontata, sabbiata, cromata e riportata agli antichi splendori nel colore avorio Bianchi con filetti rossi e finita con fanale anteriore, dinamo e fanale posteriore Radsonne, maniglia saltafossi, sella in cuoio Brooks, manopole e manopolini in osso, gemma posteriore a siluro, campanello originale Bianchi d'epoca, salvamanubrio d'epoca.

A parte il risultato estetico, é veramente un emozione forte una volta finito il restauro inforcare la bici ed iniziare a pedalare: il funzionamento di questa vera e propria corazzata (solo smontandola e rimontandola ci si rende conto di quanto sia robusta e ben progettata e realizzata) è a dir poco strepitoso.

Da notare infine il telaio con tipica geometria anteguerra: é un 57, ma la canna orizzontale é lunga ben 59 cm da centro a centro.
 
 

mercoledì 23 febbraio 2011

Marca ORO A, 1938

Umberto Dei Milano, eterna ed elegante! da viaggio

classici i parafanghi con alette ed il telaio a foderi posteriori rastremati al tubo sotto-sella e alla scatola del movimento centrale. classiche le finiture di lusso! una delle più celebrate espressioni di biciclette R, con freni a bacchetta. modello più economico della sorella Imperiale a frenata integrale, ma sempre a pieno titolo una prestigiosa Umberto Dei! grazie a federico, questa meravigliosa bicicletta torna a scorrere in tutto il suo splendore

dettagli classici di fabbrica, pedali a centro intero marchiato U.DEI

a completare il restauro, un raro gruppo luce Radsonne dell'epoca!


lunedì 2 giugno 2008

treni

poco dopo la metà degli anni '30 - era il 'novecentotrentasette - partiva giovane e snella da terre mandrogne in cerca di un amore. nell'accogliente cremona, si fermò. ma solo per modo di dire, già che in giro per le strade la si vide correre spedita per anni e anni di lavoro e romantiche avventure, m'immagino. il tempo passa e lei rimane sempre bella, anche se piano piano cede il passo a più giovani nipoti, per ritirarsi infine a riposare. non per nostalgia, ma con la stessa voglia di non stare mai ferma, un bel giorno le brilla in mente di cercar pedalatore che la riaccompagni in giro per strade dell'infanzia. può un bandito dir di no a una bella signorina? ancora snella e autentica, solo un po' più timida per la svanita giovinezza. anche il capotreno ha dovuto ammettere che ancora è una bicicletta. e infatti il biglietto me l'ha chiesto senza esitazione! i pezzi ancora c'erano quasi tutti. qualche goccia unta di fatica a ripristinare mozzi incastrati e postuma vernice. leggerissima! i perni dei mozzi e del movimento centrale sono forati al centro, le pedivelle hanno scanalature di alleggerimento sul lato interno. i pedali sono in alluminio e la forcella sembra precorrere la tecnologia degli anni successivi. trovo davvero eleganti le biciclette da donna degli anni '30 e '40. una scoperta: mi attendevo un po' di usura, e invece il freno posteriore pare essere impeccabile. ma come? troppo, rispetto al circondario. mi chiedo e vado ad esplorare. ci son due molle, una dentro al manubrio, l'altra classica vicino al cavallotto posteriore! anche Maino si dava da fare. la vernice è conservata, alcune cromature sono ancora discrete, mentre ho portato tutto il resto a ferro, vivo. paglietta, gasolio e olio di gomito. i cerchi scopro con piacere che son marchiati 37! le mie mani riportano macchie indelebili di grasso vetusto, ma dopo idrocarburiche inalazioni, ora tutto scivola a meraviglia, graziosa signorina!