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lunedì 8 novembre 2010

Taurus mod. 18 del 1935

da francesco, ottimo lavoro di conservazione ultimato su Taurus modello 18 del 1935. su morbide ruote 26 1/2. una bicicletta d'epoca di gran pregio, molto ben conservata. complimenti per la passione che le hai dedicato. pare giunta a pedali, senza mai fermarsi, lungo settantacinque anni di storia!

martedì 12 ottobre 2010

da identificare

cari amici tauristi e amanti delle biciclette d'epoca tutti, da daniele, ecco a voi una bicicletta Taurus da identificare. quale modello, quale epoca? telaio a tubi schiacciati, freno anteriore interno, posteriore esterno in basso



martedì 19 gennaio 2010

collezione

dalla sua collezione, aldo ci presenta queste due biciclette molto particolari e interessanti. la prima, una Triumph IMPERIAL Oil Bath, con freni a compensazione. conservata del 1909! ecco i dettagli, da catalogo


la seconda, una Taurus LAUTAL Super Leggera. con telaio in alluminio!

entrambe sono nella sezione annunci

mercoledì 18 marzo 2009

Taurus!

con la primavera, giunge il tempo di proporre soluzioni tecnologiche innovative! e chi meglio della Taurus?

e dunque, andiamo a scoprire questa bella di francesco ed aiutiamolo ad identificare l'epoca ed il modello. tutte le foto quì

venerdì 26 dicembre 2008

a bagno d'olio?

e per distrarci un poco dai gozzovigli di fine anno. divertente quanto ondeggiare con la ruota anteriore incerti sulla neve, che tanto con tutto quel vino in corpo non si ha paura di cadere. ecco un quesito da denis: a voi, sommelier del velocipede, l'esame di questa vecchia Taurus! di quale modello si tratta, forse 18? epoca, primi anni '30?













scheda tecnica: ruote 28 x 1 x 3\8, mozzi con oliatore, freno anteriore interno, fanalino posteriore incorporato al parafango - mancante nella foto perchè strappato in passato - manopole in bachelite nera, movimento centrale a chiavelle. se qualcuno possiede un carter o una bicicletta incompleta da vendere o sa dove poterli trovare, si faccia avanti!


mercoledì 26 novembre 2008

l'essenza

le informazioni a mia disposizione su questo celebre marchio sono assai scarne. quanto al contrario è grande il prestigio da sempre riconosciuto a queste macchine leggerissime e sofisticate. leggo di una speciale lega di metalli. osservo soluzioni tecnologiche straordinarie! a pensarci, le Taurus mi paiono biciclette oniriche. notizie frammentarie, rarità. per esempio trovo che il marchio sia nato nel 1906 e poi lo associo al milanese Vittorio Fabbri, ma ancora non riesco a ricostruire il collegamento con la produzione tedesca Nurnberg. veterani, accorrete in supporto alla memoria d'una marca prestigiosa. giungete a cavallo delle vostre leggere e precise Taurus. sfuggenti e nascoste, come i freni compensati a trasmissione e staffe rigide interne (da un catalogo della stagione 1937)

martedì 23 settembre 2008

sagre

l'autunno avanza e il freddo incombe. fortuna che le biciclette d'epoca un pochino son pesanti, così che bastano pochi giri della ruota per intiepidire il clima nel pastrano del ciclista. convien che si facciano le ultime feste, per giungere in allegria all'inverno e dar fondo alle scorte di vino prima che sia pronto il novello! settembre, tempo di sagre. e quì, tra un funghi, castagne e polente, continuiamo a celebrare la sgara del pedale

OLYMPIA '30s, alluminio

TAURUS '30s

BIANCHI '50s

MAINO '30s

venerdì 29 agosto 2008

le corna

gentili donzelle son certo più avvezze d'un lercio meccanico alle sfumature di colore. fortuna che un maestro di biciclette, esperto e preparato, Diego c'insegna con pazienza a distinguere l'eleganza del più celebre verde oliva! cribbio che Taurus, ho pensato subito nel vedere le foto. orco, è degli anni 20. resto senza parole e sarei pronto a fare le corna a molte delle mie umili due ruote. siamo in tema di Modello 18, tipo da viaggio, con movimento centrale a chiavelle, pedali gomma 4 blocchetti, per citare un catologo di anni successivi

non pago di tanta verde meraviglia, guidato da Diego, scopro altri originalissimi particolari. sella tedesca. mozzi con oliatore a vite sulla testa dei perni! due punti: I mozzi "TAURUS" sono a bagno d'olio. La lubrificazione di detti mozzi avviene dal centro del perno ove vi è un canalino (chiuso da apposita vite) che accompagna l'olio ove lavorano le sfere. Resta così soppresso il solito lubrificatore esterno imperfetto nelle chiusure e molte volte anche nel foro di comunicazione. non per ultime, ruote da 28 1/2. telaio a congiunzioni invisibili e tubi schiacciati. canotto sella con espander. se ancor non siete paghi, s'avvicini l'occhio curioso al perno del movimento centrale, al verde dei cerchi e ai cavallotti dei freni

bicicletta da gran signori doveva essere: impugnino lor signori il corno delle manopole, corna di un toro! altre foto quì

mercoledì 18 giugno 2008

toro da corsa?

e per rimanere in tema di ciclomeccanica e ciclomeraviglie, d'influenza tedesca, ecco a voi un particolarissimo telaio Taurus! un amico è alla ricerca di informazioni per approfondire meglio alcuni dettagli di questo scintillante acciaio che probabilmente fu d'uso sportivo in anni '20 o '30. a differenza di quasi tutte le altre Taurus che ho visto, questo telaio ha le congiunzioni visibili, i forcellini posteriori lisci e non zigrinati, la totale assenza di supporti saldati per i freni


le ruote previste son 28 5/8 a sostenere l'ipotesi sportiva, sotto una forcella a testa spiovente. ahimè mancano tutti gli altri componenti della bicicletta che potrebbero aiutarne l'ispezione. ogni commento sarà un gradito parere! altre foto si possono vedere a questo indirizzo

lunedì 31 marzo 2008

la parola

la parola mercato non compare sui volantini. sono stato a reggio emilia. è una mostra scambio. la prima impressione è sempre quella di incappare nel giochetto "quanto costa? è un furto. di meno non posso! è raro" e tornare a casa con il portafogli alleggerito. piacevolmente si scopre che non è proprio così. molti venditori son furbetti, ma tanti altri sono grandi appassionati. trovare pezzi interessanti richiede tempo, soldi e fare i mercatini non è da meno. per un bullone che ti vendono, il gemello più sano se lo sono tenuto da parte, ma ne han comprati e buttati almeno altri cento. più di tutto, ti indicano la strada per rincasare ricco e soddisfatto. sempre e volentieri. sì sì i prezzi restano alti, ma le parole sono gratis. e anche se compri poco o nulla, un venditore chiacchiera col sorriso, in cambio solo di una domanda. mentre spara grosse cifre ai passanti interessati, ti regala passione e competenza! e poi ci son tutti gli appassionati vicini e lontani che si incontrano e si salutano sinceri, sul miglior terreno possibile. coperto di biciclette! la taurus, senza chiedermi moneta, m'ha risposto senza indugio a quel che ho scritto della bianchi super r. taurus, la modella! qualcuno può aiutarmi? non ricordo il nome di questo modello superlativo a freneria completamente interna

e nel frattempo un appassionato ci scrive e ci regala nuovi cataloghi. grazie mille giò! mi piacciono sempre di più queste biciclette d'epoca

venerdì 14 marzo 2008

raccolta differenziata

l'amico Antonio ha l'occhio attento. per fortuna di tutti noi appassionati, non gli è sfuggita la differenza tra ferro, ingombranti e.. una taurus conservata degli anni 40! pronta ad assaporare la morsa del ragno. ma chi stava buttando via una bicicletta così completa?! pure accessoriata. bella e desiderata, ma sola in discesa verso l'oblio delle bacchette, un posto simile a una cantina umida, ma più umido, dicono. e con stridoli di acciaio ritorto! dovrebbe trattarsi di un modello 30, con freno anteriore interno, telaio a tubi piatti e saldature invisibili, movimento centrale a campana. bello lo snodo del freno posteriore a forma di T. un ritrovamento da applauso o meglio da campane che suonano a festa!

si notano i forcellini posteriori chiusi (e dentellati, ma non si vede), senza tendicatena e con rondella rettangolare dentata. il movimento centrale è a campana, con perno quadro, pedivelle a innesto e chiavette tonde avvitate al perno. si intravedono anche altri dettagli tipici delle taurus, come i tubi schiacciati e tracce della doppia filettatura rossa e oro. non manca nulla. neppure il prezioso carter a goccia, completo. in una discarica si possono fare migliori acquisti che in un ipermecato! del toro non si butta via niente