mercoledì 11 marzo 2009

Montecchi!


fresca da tempi antichi di toscana, lorenzo ci presenta questa vecchissima bicicletta! mozzi e pedivelle son marchiati A. Montecchi Pisa. signore e signori, a voi l'analisi di questo leggero velocipede italiano. centenario! altre foto quì

lunedì 2 marzo 2009

anonima

ogni giorno vorrei portare a casa una nuova bicicletta e respirarne il fascino vetusto. limiti di spazio e tempo invitano tuttavia ad agire con prudenza. ricevere lettere e immagini da altri appassionati è una maniera molto piacevole di solleticare questa voglia di scoperta quotidiana. ecco allora che giunge un nuovo amico, filippo! nel gradito desiderio di condividere con noi la sua collezione di lunga esperienza, ci propone questo velocipede da esaminare. il sole primaverile illumini lo sguardo su questa antica epoca ritrovata.


non riusciamo a determinare la provenienza e la marca (italiana, francese, tedesca, inglese?). anno di costruzione presunto: anni ’10/20. numero di telaio punzonato su lato sinistro della pipa della sella: 400.000 circa, a caratteri molto piccoli, racchiusi in uno spazio di 2 centimetri. telaio in acciaio particolarmente leggero.


altezza del tubo piantone: centimetri 59 (centro/fine). non visibili decalcomanie. congiunzioni: visibili e squadrate. nichelature alle parti lucide. forcella anteriore a sezione ovale, con una piega in rilievo longitudinale per tutta la sua lunghezza. foderi posteriori sagomati: ovali quelli orizzontali, a "D" quelli obliqui; dimensione 16 x 22 millimetri. pendini foderi superiori collegati alla pipa sella a mezzo di un bullone. forcellini posteriori: presentano nella parte superiore un foro per il serraggio del bullone per stringere le aste dei parafanghi; quello destro, al suo interno, non presenta la smussatura per l’inserimento del carter. ruote: 28 x 1 3/8, con raggi rinforzati (32 ant. e 40 post.). mozzi di grossa sezione, con flangia bombata, dotati di oliatore; privi di punzonatura marchio (perni compresi). portafanale: porta come stemma una "A". calotte del movimento da 35 millimetri, senza il fermo, quella di destra. pedivelle: entrambe sono bloccate con chiavelle; nessuna indicazione sulle stesse e sul perno. la guarnitura (44 denti) si presenta, in modo stilizzato, come una serie di "A" normali e capovolte. manubrio: tipo roller, a leve quindi esterne, ricoperto di celluloide, come pure i manettini delle leve dei freni. sterzo: a fascetta con bullone di serraggio. vi è inserito, così come nel telaio, un piccolo bloccasterzo. freni a fascetta (manca parte del posteriore). parafanghi: forse non originali (a pagoda del tipo Touring), in quanto le aste dei parafanghi sono fissate al perno dei mozzi anziché essere inserite nell’apposita asola del forcellino posteriore.


se si considera il numero apposto sul telaio, viene da pensare che si tratti di un mezzo prodotto su larga scala, da una grossa azienda. ma potrebbe anche essere che il costruttore fosse una più semplice bottega artigiana che utilizzava componentistica costruita da impresa di grandi dimensioni (vedi l’esempio della Maino, che faceva ricorso a semilavorati della Peugeot, agli inizi della sua attività). amici appassionati, a voi l'analisi! altre foto quì

giovedì 26 febbraio 2009

i pregi

e grazie a lorenzo, l'archivio si fregia anche di questo bel catalogo Touring del 1935! dalla Bianchi, la bicicletta di prezzo moderato che possiede i pregi di eleganza e di durata delle grandi marche

mercoledì 25 febbraio 2009

lo scambio

a egregie cose il generoso animo accendono, le sfere del movimento centrale. mi vien da pensare. così prontamente lorenzo ricambia l'omaggio degli altri amici appassionati, con due cataloghi Bianchi del 1934 e 1955!

martedì 24 febbraio 2009

le carte









grandi notizie dal mondo del velocipede! arrivano i cataloghi Bianchi 1935 e 1936, recuperati dall'amico alberto. Bianchi 1937 dalla generosità di francesco. e Umberto Dei 1939 da federico. grazie mille amici! e buona visione a tutti voi, amanti del cavallo d'acciaio, un po' arrugginito

domenica 22 febbraio 2009

quattro pedalate



allor dunque amici cari, manca un mese esatto! chi viene a pedalar La Storica?

giovedì 19 febbraio 2009

la piazza di ritrovo

sono stato un po' fuori dal paese, ultimamente. al ritorno noto con piacere che la piazza di ritrovo si è animata di pedali. di cicli antichi! per i pochi che ancora non hanno avuto modo di farci un giro con la loro vecchia bicicletta, annuncio che livio e lorenzo hanno allestito un forum dove scambiare informazioni, foto e curiosità. accorrete numerosi! per entrare nella piazza, imboccate la via diretta che trovare sulla colonna di destra